Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2023  luglio 11 Martedì calendario

Caldo estremo, 18 mila morti nel 2022

Diciottomila morti in Italia per il caldo. Lo scorso anno siamo stati il Paese in Europa con più vittime, come rivela uno studio pubblicato su Nature. Oggi bollino rosso in otto città. Ed è l’effetto dell’anticiclone Cerbero che arriva dal deserto del Sahara. I metereologi: «Quest’afa potrebbe durare a lungo».
«S iamo immersi nell’ondata di calore più intensa finora manifestata in questa estate 2023. E minaccia di durare a lungo», spiega preoccupato Carlo Cacciamani, direttore di Italia Meteo, l’agenzia nazionale per la meteorologia e la climatologia. Le prospettive per la stagione sembrano suggerire conseguenze altrettanto inquietanti per la salute, peggiori di quelli da record registrati l’anno scorso. Secondo uno studio del Barcelona Institute for Global Health pubblicato sulla rivista Nature Medicine, nell’estate 2022 l’Italia è stata il Paese europeo con più vittime per il caldo: 18.010 su un totale europeo di 61.672. Dietro Spagna (11.324) e Germania (8.173). Questo perché «l’estate passata è stata la stagione più calda mai registrata nel Vecchio Continente – precisa la ricerca – caratterizzata da un’intensa serie di ondate di calore, che hanno portato a picchi in termini di temperatura, siccità e incendi».
Più colpite le donne: il tasso di mortalità è del 63 per cento superiore a quello maschile (11.917 vittime femminili in Italia). Anche nel nostro Paese la maggior parte dei decessi si concentra nella fascia d’età degli over 80. L’indagine mette poi in guardia per il futuro che potrebbe riservare statistiche ancora più pesanti a causa di un’estremizzazione meteorologica sempre più accentuata.
Lo dimostrerebbe la super-ondata di calore di questi giorni con punte di temperatura, nella pianura Padana e in Sardegna, di 40 gradi con allerta e bollino rosso in otto città (in alcune, come Bolzano, il termometro sfiora i 40). «La situazione potrebbe avere una leggera flessione nel Nord Italia intorno al 13 luglio con qualche temporale – precisa Cacciamani – per poi riprendere con questi ritmi estremi. La causa dipende da una modifica della circolazione atmosferica che ormai è normale da una quindicina d’anni ed è provocata dal cambiamento climatico». Accade che l’anticiclone delle Azzorre, che portava il termometro intorno ai 30-32 gradi, si indebolisca nel suo percorso da Ovest a Est lasciando prevalere l’anticiclone africano che viaggia invece da Sud a Nord. Proprio in Nordafrica, a Tozeur, in Tunisia, il termometro è arrivato a 48,9 gradi e nei prossimi giorni potrebbe essere superata quota 49.
Già il 2022 era stato l’anno più caldo in Italia da quando (metà ’800) ci sono le rilevazioni: il valore medio era stato di 2,3 gradi sopra i livelli preindustriali. Mentre il 4 luglio scorso la temperatura media globale ha raggiunto i 17,18 gradi: è stato il giorno più caldo di sempre, gli effetti dannosi ora hanno aggredito l’Antartide: c’è stata una perdita del ghiaccio marino superiore di 2,5 milioni di chilometri quadrati rispetto alla media stagionale secondo le rilevazioni del National Snow & Ice Data Center in Colorado (Usa). Questa tendenza sembrava caratterizzare solo l’Artide: ma forse è in atto un mutamento ancora più rilevante.