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 2023  luglio 11 Martedì calendario

Yacht e grattacieli, gli eccessi degli sportivi

Più che l’esibizionismo, lo sportivo con risorse fuori limite cerca l’autosufficienza totale: la proprietà tutto compreso, con il parco intorno alla casa, i campi sportivi intorno al parco, strade private intorno ai campi, viste protette, con l’aggiunta di un angolo di natura incluso. Spazi da cui non uscire potenzialmente mai e il desiderio si collega direttamente al giudizio che ora travolge il villaggetto autonomo dei Federer.
Le celebrità sportive sognano la cittadella perché passano la vita a respingere gli attacchi. La Svizzera capirà se l’uomo che ha dato nobiltà al tennis può costruire il suo pontile personale sopra un lago pubblico, un filo espansionistica come mira, ma quando lui ha investito in quel posto, nel 2019, prima dei progetti affidati agli architetti sudafricani, quello era l’unico terreno acquistabile rimasto in tutta l’area, nel senso che qualsiasi altro lotto era già stato comprato, quindi è vero che parliamo di una zona ancora poco edificata, ma pure di un luogo che stava comunque per cambiare radicalmente. E non per editto del re del tennis. Questo non dà a Federer il permesso di fare quello che gli pare, pone una semplice domanda: perché quando è il campione a farsi notare, il desiderio di triturarlo per toglierlo dal piedistallo su cui l’hanno portato i risultati diventa irresistibile?
Ci sta che gli idoli dello sport siano portatori di valori sani e che sia istintivo immaginarli sempre equi e misurati, giusti, ambientalisti, propensi alla condivisione. Sono umani e umani ricchi con la voglia e pure il bisogno di investire, con ambizioni proporzionali ai loro successi e la possibilità di togliersi tanti sfizi. Da qui una parte di divismo che si mescola alle passioni di ognuno: la flotta di auto di Cristiano Ronaldo, per esempio. Sono sparpagliate per otto garage, cinque collocati a Madrid, due a Lisbona e uno nel posto in cui vive, attualmente in Arabia Saudita. «La Voiture Noire» di casa Bugatti da 11 milioni di euro, la McLaren Senna in edizione limitata, 1 milione di euro, la Ferrari GTO nera da 508. 000 euro, la Rolls Royce Cullinan da 400. 000 euro con targa 007, l’inventario preciso è quasi impossibile perché il parco macchine cambia, sono una ventina, molte lo seguono dove va e gli spostamenti inquinano di sicuro. Per stare lontano da chiunque, Ronaldo si è pure fatto costruire uno yacht, l’Azimut Grande, fabbricato in Italia: cinque stanze di lusso e sei bagni, visto che nel suo ci entra solo lui. Dedicato. Si potrebbero definire vizi, come affari suoi. Un modello di esistenza magari non troppo sostenibile. Però i tre piani comprati dal pilota di F1 Hamilton in un grattacielo di Tribeca, in piena Manhattan, sono all’avanguardia ecologica, hanno il riciclo dell’acqua integrale e la cucina all’aperto, che occupa il terzo livello insieme con la piscina, ha il monitoraggio del consumo di energia e ci sono i pannelli solari e i materiali naturali, non trattati, scelti in base alla filiera tracciabile. Almeno fino a prova contraria. Non è bastato per evitargli critiche: come, il pilota che lotta per i diritti che si comporta da nababbo? Così come i colleghi Vettel e Raikkonen quasi vicini di casa con le magioni tirate su in Svizzera. Per il tedesco stile montano, nel rispetto delle tradizioni locali e per il finlandese modello vetrate hollywoodiane, qualche albero lo avranno tirato giù e forse potevano farne a meno. Non si richiede l’impunità, solo che attori, rapper e magnati possono dedicarsi stravaganze di ogni tipo e restare nella parte, lo sportivo stona sempre e scatena l’invidia sociale perché lui proprio non può concedersi di eccedere, a meno che non si tratti di record. Tiger Woods ha una proprietà vista oceano in Florida a cui ha annesso una spiaggia e una rimessa con il suo yacht battezzato Privacy, caso mai non fosse già chiara la volontà di una quotidianità lontana dalla pazza folla. Deriva da star system rafforzata dopo le critiche costanti su ogni sua scelta.
Per stare lontana da dita puntate e curiosità assortita, Serena Williams ha rilevato la villa di un giocatore di baseball e pagato 8 milioni di dollari per Jupiter Mansion, ex dimora di Molina nella Florida del Sud, vista fiume di cui blocca un pezzo di riva. Uno spicchio di Eden rinfacciato all’ex tennista, sposata con Alex Ohanian, uno dei fondatori di Reddit. I due posseggono anche un bilocale a Parigi per i soggiorni Europei, vista Torre Eiffel, pur sempre due stanze con bagno che nel settimo arrondissement sono fuori portata per i non milionari, però gli sportivi a questo livello lo sono e spesso più che sbattere in faccia al prossimo la ricchezza accumulata, ci si nascondono dietro. Per prepararsi alla fuga, Marco Verratti ha vinto un’asta per un’isola virtuale piazzata nel Metaverso. Dice che non l’ha presa per lui, ma per abitarla con i tanti che ha incrociato. Così la gente la si mette in un’altra dimensione e poi ci si trasferisce nel pezzo di mondo esclusivo. Famosi in uno stadio e felici nell’ultraintimità accessoriata, a metà tra la repulsione per i giudizi affrettati e il desiderio di una fortezza, magari piazzata nella parte più vivace di New York e comunque lontana dagli altri. Dopo tanto rumore e dinamica di squadra, la silenziosa, carissima e mal sopportata autarchia.