Il Messaggero, 11 luglio 2023
Nove milioni di italiani non possono permettersi le vacanze
Per nove milioni di italiani si prospetta un’estate a casa. Così emerge da un’indagine che Facile.it ha commissionato all’istituto di ricerca Emg Different. Le ragioni sono diverse, iniziando dai problemi economici delle famiglie. Ma c’è anche chi ha già esaurito le ferie o progetta una vacanza intelligente, magari a fine settembre. Più nel dettaglio: sono soprattutto le persone tra 35-44 anni quelle che hanno affermato che resteranno a casa per ragioni legate a questioni di budget. Parliamo di 1,6 milioni di italiani. A livello territoriale, invece, le rinunce fioccano soprattutto nel Centro Italia dove il 66,7% dei cittadini se la prende con il caro-prezzi.
I DATI
Soffrono anche gli abitanti del Sud e delle isole, dove 1 su 2 non ha la liquidità. Come detto, però, ci sono anche altre ragioni per cui tanti italiani non si concederanno una vacanza a luglio e ad agosto durante quest’estate. Il 17,2%, ovvero 2,9 milioni di persone, ha dichiarato che andrà in ferie durante un altro periodo dell’anno, in modo da evitare i prezzi alle stelle tipici dell’alta stagione. La percentuale sale al 19,4% tra i 25-34enni e al 23,3% tra i residenti del Nordest, e raggiunge il 32,7% nella fascia dei 65-74enni. Il 12%, invece, ha detto di non avere ferie quest’anno, mentre l’11% non potrà partire perché deve accudire parenti anziani che non possono essere lasciati da soli.
IL MONITORAGGIO
In questo caso sono principalmente le persone con un’età compresa tra i 55 e i 64 anni quelle che rinunceranno a una vacanza per prendersi cura di genitori avanti con l’età. Il 9,5%, infine, non partirà perché non se la sente di lasciare solo il proprio animale domestico. Ma quanto costa andare in vacanza quest’anno? Dal monitoraggio effettuato dall’Osservatorio nazionale di Federconsumatori è venuto fuori che per un nucleo familiare composto da due adulti e due minori, il costo complessivo per una vacanza di sette giorni in una località balneare è di 5.781,24 euro. Il 19% in più rispetto a un anno fa. La spesa per un soggiorno della stessa durata in montagna arriva a 4.482,54 euro (+9% sul 2022). Insomma, in montagna si risparmia il 22%. I costi più elevati, ricorda poi l’Osservatorio nazionale, si registrano sulle navi da crociera, dove oggi per una vacanza di una settimana si spendono in media 6.800 euro per una famiglia di quattro persone (+21% su base annua).
LE PREVISIONI
Sempre l’associazione Federconsumatori prevede che i cittadini che partiranno nei mesi estivi saranno circa il 39%. Ma oltre la metà (il 52%) opterà per un soggiorno "light" di 3-5 giorni, possibilmente a casa di amici oppure parenti. Infine, per due italiani su tre si conferma la tendenza a rimanere in Italia e non partire verso mete estere. Le ultime previsioni di Demoskopika sull’estate 2023 parlano a ogni modo di 68 milioni di turisti in Italia per quasi 267 milioni di pernottamenti, con una crescita rispettivamente pari al 4,3% e al 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2022, quando gli arrivi avevano superato di poco la soglia dei 65 milioni e i pernottamenti erano stati 258 milioni. Per quanto riguarda l’effetto positivo sulla spesa turistica, sono stimati in entrata circa 46 miliardi di euro, con una crescita del 5,4% rispetto al 2022. La Valle d’Aosta, sempre secondo l’istituto di ricerca Demoskopika, sarà una delle regioni italiane che registrerà gli incrementi percentuali maggiori, con un +6% per gli arrivi (stimati a 643 mila) e un +4,8% per le presenze (a quota 1,7 milioni). Bene anche la Campania con 3,1 milioni di arrivi (+6,6%) e 11,9 milioni di presenze (+4,1%) e il Trentino Alto Adige con 6 milioni di arrivi (+6,3%) e 26,5 milioni di presenze (+6,7%).