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 2023  luglio 10 Lunedì calendario

DUE PESI, DUE MISURE: SE INSULTA DE LUCA, È UN MATTATORE, SE LO FA SGARBI, SI DEVE DIMETTERE – LE PAROLE DEL GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CONTRO MAURO CORONA (“TROGLODITA, CAPRAIO, NEANDERTHAL”) SONO SOLO L’ULTIMA SPARATA DELLO “SCERIFFO” DI SALERNO – “TRAVAGLIO? GRANDISSIMO SFESSATO”; “MIGUEL GOTOR BALLERINO DI FLAMENCO”; “DI MAIO CHIERICHETTO”; “SALVINI CAFONE E SOMARO” – LA RACCOLTA DEL “FATTO” -

De Luca “show”, De Luca mattatore, De Luca fenomeno, De Luca simpatico. Da anni, Vincenzo De Luca insulta chiunque gli capiti a tiro riuscendo nell’impresa di passar come un mattacchione, un istrionico Vittorio Gassman della politica italiana. Uno che movimenta la politica grazie alla battuta pronta.

Mai che venga raccontato per quel che è, o almeno per quel che fa: utilizzare un linguaggio che, in bocca a qualcun altro, sarebbe descritto come linguaggio d’odio e varrebbe richieste di dimissioni bipartisan.

E invece De Luca, per quanto si impegni, riesce a non passare mai per un Vittorio Sgarbi (i cui sproloqui ogni tanto gli provocano almeno qualche grattacapo).

[…] De Luca, presentando i palinsesti Rai a Napoli, ha massacrato Bianca Berlinguer e Mauro Corona, appena passati a Mediaset: “Avete tirato questa sòla alla Mediaset con Berlinguer. Sto male a pensare di non poter più vedere quel Neanderthal, quel troglodita che si vestiva come un capraio afghano o un cammelliere yemenita”. Grasse risate, come al solito. […]

Se ti prendo. “Quel grandissimo sfessato di Travaglio, che aspetto di incontrare per strada al buio qualche volta a Roma... Questo pipì… è scorretto” (2010, in piena campagna elettorale).



Prenderla bene. “Alla Bindi rimprovero la sua esistenza” (27 ottobre 2015, dopo che Rosy Bindi, da presidente della Commissione Antimafia, lo aveva inserito nell’elenco degli impresentabili per le elezioni regionali).

Prenderla bene/2. “Bindi ha fatto una cosa infame, da ucciderla” (16 novembre 2016, rimuginando sulle vecchie frizioni).Prenderla bene/3. “Miguel Gotor pensavo fosse un ballerino di flamenco, un tanguero” (30 ottobre 2015, dopo che Gotor aveva difeso Rosy Bindi).

Da ammazzare. “Luigino Di Maio il chierichetto, Fico il moscio (ovviamente) e l’emergente Di Battista, detto Dibba, il gallo cedrone. Tre mezze pippe, miracolati che hanno sfruttato l’onda grillina. Di Maio lo perdoniamo e non lo terremo più in punizione, a condizione che faccia il bravo. Gli daremo anche il panierino con la nutella e con la brioscina. Ma non faccia più il furbastro. […] Questi tre si odiano, si baciano, ma sono falsi come Giuda. Ognuno vorrebbe accoltellare l’altro alla schiena. Che vi possano ammazzare tutti quanti” (9 ottobre 2016).

Giggino. “Luigino (Di Maio ndr) è un dirigente di partito che ha come caratteristica la difficoltà strutturale a leggere mail, è notoriamente uno sfaccendato senza arte né parte” (22 ottobre 2016, sei anni prima che lo sfaccendato corresse sostenuto dal Pd in Campania).

[…] Insulto collettivo. “I Cinquestelle sono cialtroni nati e squadristi, gente che impedisce ai colleghi di parlare” (28 luglio 2017).

Bibitaro con Genny. “Questa è gente che non ha mai lavorato. Il massimo di responsabilità che hanno avuto alcuni di loro è quello di vendere gassose, chinotti, noccioline americane in qualche stadio insieme a Genny la carogna” (24 maggio 2019)



[…] Neanderthal ante-litteram. “Salvini è tre volte cafone e tre volte somaro. E se poi si permette di aprire bocca vuol dire che ha la faccia come il suo fondoschiena, peraltro usurato. Noi, diversamente dal Neanderthal, siamo persone civili” (20 giugno 2020, da persona civile).

Giletti etilico. “Ho visto un conduttore televisivo (Massimo Giletti, ndr) di sfuggita. Ho avuto l’impressione che fosse un po’ esaltato, dava i numeri al lotto. Ci sono personaggi che noi, in genere, ricoveriamo al Cardarelli per coma etilico”. (27 novembre 2020).

Matteo Pinguini. “C’è stato un episodio rilassante che mi ha colpito (su Salvini, ndr). Si è tagliato la barba determinando sul piano estetico un effetto pinguino, con tutta quella pappagorgia. A Napoli sarebbe un perfetto capitone” (30 luglio 2022).

Terza carica dello Stato. “Sono commosso per le due scelte alle presidenze delle Camere. Se sarà un governo all’altezza di Ignazio Benito e di quell’altro troglodita ne prenderemo atto” (15 ottobre 2022).

Nuovo corso. “Il Pd ha mandato in Campania per fare il rinnovamento politico Misiani, un cacicco che ha 5 legislature sulle spalle, e un fiore di freschezza come la signora Camusso. Mando il mio saluto al cacicco Misiani e al fiore di bellezza e di freschezza Camusso, così cafona da non informarsi con la Regione quando interviene su materie su cui lavoriamo da anni” (7 luglio 2023).