il Fatto Quotidiano, 10 luglio 2023
Serpenti vegani, nipoti ignobili e turisti imbecilli
Inghilterra: Apre una confezione di broccoli del supermercato e ci trova un serpente vivo
Già i broccoli sono un alimento spaventoso, specie per i bambini, ma trovarci dentro un serpente vivo è un’esperienza che non si augura a nessuno. È successo invece a un ignaro consumatore inglese e ne scrive, tra gli altri, Repubblica: “Immaginate di aprire una confezione di verdura acquistata al supermercato e di trovarci dentro un serpente. È quanto accaduto ad un 63enne di Stourbridge (…). Nel pacco si trovava un serpente inspiegabilmente ancora vivo. L’animale, un po’ stordito, ancora si muoveva quando è stato riportato nel supermercato. Da un’ispezione preliminare della busta, pare che fosse lì dentro dal confezionamento”. Trattavasi in realtà di una bestiola innocua, “un serpente d’acqua viperina Natrix maura o un giovane esemplare di Scala Rhinechis scalaris”, ma il consumatore di broccoli e la sua famiglia non l’ha presa bene, o magari ha fiutato l’opportunità e ha fatto causa al supermercato per ottenere un risarcimento.
New York: Un operaio spegne per errore un congelatore e manda in fumo decenni di ricerche e studi scientifici
Può bastare un “clic” innocente per compiere una catastrofe inenarrabile. È successo in un prestigioso istituto scientifico di Troy (New York), dove un inserviente ha mandato in fumo decenni di ricerche premendo un tasto. I fatti sono del 2020 ma la notizia è diventata virale negli ultimi giorni. “Ha dell’incredibile – scrive Fanpage – quanto accaduto al Rensselaer Polytechnic Institute (RPI), dove un operaio addetto alle pulizie ha erroneamente spento un congelatore contenente campioni di cellule e altri materiali biologici mandando in fumo decenni di ricerca scientifica e causando danni da milioni di dollari”. È una parabola della caducità della vita umana, in fondo, e delle imprevedibili conseguenze di gesti banali. L’uomo, evidentemente non formato a dovere, “premette un interruttore (…) nel tentativo di spegnere un fastidioso segnale acustico. Così una gran parte del materiale biologico conservato nel frigo passò dalla -44,5 a -3,5 gradi Celsius, andando distrutto”.
Canarie: Nel ventre di un capodoglio trovato morto c’è una pietra di ambra grigia da mezzo milione di euro
Tra le cose che si possono trovare nel ventre di una balena morta c’è una pietra stramba e disgustosa alla vista, mal digerita, dal valore di mezzo milione di euro. La notizia arriva da Las Palmas, nelle Canarie. Il povero capodoglio “nascondeva un prezioso tesoro nelle sue viscere – scrive La Zampa, sito di giornalismo animalesco del gruppo Gedi –: l’autopsia ha rivelato la presenza di un blocco di ambra grigia di quasi 10 chilogrammi e del valore di 500 mila euro”. La scoperta è merito del coraggioso patologo che ha eseguito l’esame autoptico sul capodoglio e si è avventurato nell’analisi delle interiora della bestia: “Sospettando un problema digestivo ha ispezionato il colon dell’animale e ha sentito qualcosa di duro attaccato a una parte dell’intestino”, tirando fuori “una pietra di circa 50-60 cm di diametro del peso di 9,5 chilogrammi”. L’ambra grigia viene definita “oro fluttuante”, stavolta si era sedimentata negli anfratti più reconditi di una balena con problemi digestivi.
Cagliari: Si finge un dipendente del Vaticano per sedurre la zia sessantenne: condannato a sei anni di carcere
Una notizia inquietante e con un titolo non facile da interpretare: “Si finge dipendente del Vaticano per convincere la zia a fare sesso: condannato un cagliaritano”. In che modo accreditarsi come lavoratore della Santa Sede può contribuire all’impresa erotica (peraltro incestuosa)? Prova a spiegarlo L’Unione Sarda: “L’imputato avrebbe creato un profilo Facebook falso, fingendosi un dipendente del Vaticano molto vicino al Papa, riuscendo così a carpire la fiducia della donna, quasi sessantenne. Il misterioso dipendente della Santa Sede l’avrebbe poi convinta ad avere rapporti sessuali col nipote, come una sorta di rituale per poter sperare di sposarsi con quello che era diventato una sorta di partner virtuale. Nel 2020 la vittima aveva raccontato tutto ad una sorella ed era scattata la denuncia”. Terribile. Il nipote erotomane è stato condannato a sei anni di carcere per violenza sessuale.
Roma: Il turista inglese che ha sfregiato col suo nome il Colosseo chiede scusa: “Non sapevo che fosse antico”
Forse poteva studiare una strategia difensiva più elaborata, il turista inglese che ha inciso il suo nome (e quello della sua ragazza) sul marmo del Colosseo. Invece ha deciso di affidarsi a una formula che sembra confermare la sua incoercibile stupidità: “Non sapevo che fosse antico”. Credeva forse che il Colosseo fosse tenuto male, trascurato, cadente. A quasi due settimane dallo sfregio, spaventato dall’eco mondiale e dalle possibili conseguenze del suo gesto, il prode Ivan Danailov ha deciso di fugare ogni dubbio sul suo conto con questa lettera riportata dal Messaggero: “Consapevole della gravità del gesto commesso, desidero con queste righe rivolgere le mie più sentite e oneste scuse agli italiani e a tutto il mondo per il danno arrecato a un bene che, di fatto, è patrimonio dell’intera umanità. Ammetto con profondissimo imbarazzo che solo in seguito a quanto incresciosamente accaduto ho appreso dell’antichità del monumento”. L’imbarazzo, se non altro, è condiviso.
Vicenza: Un pensionato 70enne trucca il suo monopattino col motore di un tosaerba e finisce nei guai con la polizia
Notizie che riconciliano con la terza età “Trucca il monopattino mettendoci il motore di un tosaerba e sfreccia davanti alla polizia locale: pensionato 70enne nei guai”, si legge sul sito de Il Dolomiti. Il signore aveva fatto le cose in grande: “Motore, ammortizzatori, freni e acceleratore. Componenti che erano stati installati sul monopattino che si sono visti sfrecciare davanti agli occhi gli agenti della polizia locale dei Castelli a Montecchio Maggiore nell’Alto Vicentino”. Non ci sono informazioni, purtroppo, sulla velocità di punta raggiunta dal mezzo, ma sappiamo che a guidarlo non era un ragazzino scapestrato: “A bordo un 70enne che è stato poco dopo raggiunto e fermato. L’uomo secondo quanto verificato aveva installato sul monopattino un motore simile a quelli usati per i tosaerba infrangendo ovviamente le leggi sulla mobilità elettrica”. Cento euro di multa e mezzo sequestrato. A Vicenza è “la prima contravvenzione in assoluto per un monopattino a benzina”.
Onlyfans: La modella Amouranth guadagna 15mila euro al mese con lo “sleep stream”: si riprende mentre dorme
Tra i lavori meno usuranti del mondo c’è quello della modella Kaitlyn Siragusa, nome d’arte “Amouranth”. La signorina sostiene di guadagnare 15mila euro al mese solo per puntare una telecamera su di sé mentre dorme. Il video lo vende in diretta su Onlyfans, la piattaforma di contenuti per adulti a cui si accede tramite abbonamento agli “artisti” preferiti. Certo, l’ottima Amouranth nella vita non fa solo questo: grazie a Onlyfans fattura un milione e mezzo di dollari ogni mese; se li guadagna per merito di contenuti sicuramente più impegnativi. Tuttavia lo “sleep stream”, la trasmissione di lei che dorme, è un’eccellente integrazione al reddito. Posto che nessuno pagherebbe un euro per osservare un giornalista sovrappeso mentre russa e si agita tra le coperte – quindi a noialtri toccherà mantenere un lavoro tradizionale, se possibile –, una domanda si pone comunque: che razza di individuo è, quello che spende il suo tempo e il suo denaro a spiare una ragazza mentre dorme?