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 2023  luglio 08 Sabato calendario

Cani, pecore e cavalli: l’altra eredità di Berlusconi

Ville, barche, società, quadri e non solo. Tra i vari beni mobili e immobili che Silvio Berlusconi lascia dopo la sua scomparsa ci sono anche i suoi amatissimi animali, comparsi anche nei suoi programmi politici e protagonisti di ritratti e video pubblici.
Tutti ricordano Dudù, il barboncino che per primo ha mostrato il lato animalista del Cavaliere e che, con Dudina (il barboncino dell’ex compagna Francesca Pascale e attuale moglie della cantante Paola Turci) ha dato alla luce 3 cuccioli: Trilly, Wendy e Peter. Quest’ultimo, si racconta, che fosse così legato all’ex premier tanto da attenderlo invano acciambellato su una poltrona all’ingresso della villa per tutto il tempo dell’ultimo ricovero in ospedale, dopo averlo visto uscire dalla porta di casa. Oltre a Dudù e Peter, a riempire le sue ultime giornate ad Arcore c’erano anche un volpino e tre 3 shih tzu. Non solo cani. A lato della villa, infatti, nelle scuderie anche tre cavalli, cinque agnellini e molti daini.
Tutta la famiglia ha sempre avuto un grande passione per gli animali: Nicole Berlusconi, la nipote del presidente, figlia del fratello Paolo, ad esempio è attivista per i diritti degli equidi e ha fondato la onlus Islander per aiutare i cavalli maltrattati.
Ciò che accadrà agli animali del Cavaliere non sarà dunque un problema. «Quando una persona ci lascia – ha commentato l’onorevole Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente (Leidaa) – il problema si pone solo nel caso in cui non abbia eredi, perché vi è un vuoto normativo nel disciplinare a chi devono essere affidati, che sto cercando di colmare con una riforma del codice civile. Ma non è il caso del presidente Berlusconi, che invece ha avuto la fortuna di avere tanti figli e tanti nipoti che amano molto gli animali proprio come li amava lui e come li ama anche Marta. Pertanto sono certa che tutti i suoi piccoli amici a cui lui ha dato rifugio, partendo dai cagnolini per arrivare alle pecorelle, ai daini o ai cavalli, avranno ancora una vita piena di amore».