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 2023  giugno 08 Giovedì calendario

Biografia di Irma Capece Minutolo

Irma Capece Minutolo (1935-2023). Regina della Dolce Vita, famosa per il grande amore con Re Farouk, ultimo re d’Egitto, ma anche per la sua carriera di cantante lirica e attrice • «Nata a Napoli il 6 agosto del 1935, apparteneva alla famiglia nobile dei Capece Minutolo di Canosa (c’è una cappella nel Duomo di Napoli). Nella città partenopea da giovanissima conobbe il re a un concorso di bellezza e “fu amore a prima vista, mi raccontava sempre” racconta la nipote Francesca Ciucciovino, che era come una figlia “iniziò a corteggiarla, iniziò la grande storia d’amore che conoscono tutti, una vera storia reale”. Erano gli anni della Dolce Vita, di via Veneto e dei paparazzi. La coppia non passava inosservata. Il re era musulmano, esiliato in Italia e i due si sposarono con rito civile, non ottenendo il benestare dal Vaticano. Lei aveva 18 anni, e prese il titolo di Sua Altezza Reale Faegi Farouk. Rimasta vedova iniziò a studiare canto lirico, la sua carriera decollò velocemente, con il debutto nel 1967 nel ruolo di Liù, al Teatro dell’Opera di Roma nella Turandot di Giacomo Puccini. Nello stesso anno era stata scritturata come Leonora nel trovatore di Giuseppe Verdi. Cantò anche con Mario Del Monaco nell’Otello di Giuseppe Verdi, nel ruolo di Desdemona, e in Pagliacci di Leoncavallo, nel ruolo di Nedda. Con Giuseppe Di Stefano aveva interpretato Mimì nella Bohème di Giacomo Puccini e Nedda in Pagliacci di Leoncavallo. Si è esibita nei principali teatri italiani e stranieri, a Parigi, New York, dal Verdi di Trieste alla Fenice di Venezia, dal Reggio di Parma alla Scala di Milano, dal Comunale di Firenze al San Carlo di Napoli dal Massimo di Palermo al Regio di Torino, al Teatro Greco di Taormina e di Siracusa. Praticamente in tutti. Volitiva e mondana, ha partecipato a diversi film, da Napoletani a Milano di Edoardo De Filippo, al Il giovane Toscanini di Franco Zeffirelli, da Mutande pazze di Roberto D’Agostino a Fantozzi la clonazione di Domenico Saverni. Nella sua carriera è stata insignita di molti premi. E non si è mai più risposata. Viveva a Roma dal 1975 e fino al giorno prima la sua agenda era fitta di impegni mondani e culturali. Super attiva e bellissima, era spesso madrina di eventi, mostre e happening, dava lezioni di canto alle sue allieve a casa. Amava ancora andare in ristoranti e feste. La ‘moglie del re’, la principessa, era dinamica e piena di impegni. “L’altro ieri” ricorda la nipote “mi aveva detto ‘devo andare dal parrucchiere’, che era madrina di un evento all’Accademia dei Lincei”» [Troili, Mess]. Si è spenta nel sonno nella notte tra lunedì e martedì, nella sua casa di Roma nord. I funerali si svolgeranno domani alle 10 nella chiesa degli Artisti a piazza del Popolo.