Anteprima, 21 giugno 2023
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Biografia di Donald Triplett
Donald Triplett (1933-2023). Avvocato. Il primo paziente a ricevere la diagnosi di autismo. «Fin da bambino sembrava vivere in un mondo tutto suo: non parlava con i coetanei, non reagiva ai sorrisi di sua madre. Usava il linguaggio in un modo del tutto personale e assegnava dei numeri alle persone che incontrava. Ripeteva frasi misteriose come «potrei mettere una piccola virgola o un punto e virgola». Aveva comportamenti ripetitivi, tra cui far girare oggetti rotondi come le pentole. Se uno dei suoi «rituali» veniva interrotto, reagiva con rabbia eccessiva. D’altro canto, aveva anche delle super capacità: risolveva operazioni matematiche complicati in pochi secondi e poteva cantare perfettamente una canzone dopo averla ascoltata una sola volta. Si diceva che avesse calcolato il numero di mattoni della facciata del suo liceo con uno sguardo. Quando aveva 4 anni, i genitori hanno mandato Donald in una comunità del Mississippi chiamata Sanatorium. Dopo un anno, però, i genitori hanno chiesto di riportarlo a casa e lo hanno fatto visitare da un medico di Baltimora, Leo Kanner. Questi aveva fondato la prima clinica di psichiatria infantile degli Stati Uniti presso la Johns Hopkins University. Inizialmente non sapeva come descrivere la condizione del bambino. Aveva studiato il concetto di autismo sviluppato dallo psichiatra svizzero Eugen Bleuler. In un articolo del 1943 intitolato «Disturbi autistici del contatto affettivo», Kanner descrisse i casi di 11 bambini con condizione che, a suo dire, differiva «in modo marcato e unico da qualsiasi cosa riportata finora» nei libri di medicina. Avendo scelto Donald come primo paziente - lo descrive come «Caso 1» o «Donald T.» -, Kanner ha tratteggiato un disturbo che comprendeva abitudini ripetitive ossessive, “un’eccellente memoria routinaria” e l’incapacità di relazionarsi “in modo ordinario” con le altre persone. Il medico definì questa forma di autismo “rara”, ma aggiunse che era “probabilmente più frequente di quanto indicato dalla scarsità di casi osservati”. Con il passare degli anni Donald Triplett non ha mai smesso di avere ossessioni, parlare meccanicamente ed essere incapace di sostenere una conversazione. Ma la vita gli ha riservato anche molte sorprese. Si è laureato nel 1958 al Millsaps College di Jackson, nel Missouri. Ha imparato a guidare l’auto e lavorato per 65 anni come contabile nella Bank of Forest, di cui suo nonno materno era stato fondatore e suo padre Beamon uno dei principali azionisti. Con l’aiuto di un agente di viaggio, Donald ha viaggiato da solo in tanti Paesi del mondo. È diventato famoso nel 2010, quando i giornalisti John Donvan e Caren Zucker hanno pubblicato un articolo sulla sua vita sulla rivista The Atlantic. Dall’articolo è nato un libro, In a different key: the story of autism, e un documentario» [Cuppini, CdS].