Anteprima, 26 giugno 2023
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Biografia di Alberto Garutti
Alberto Garutti (1948-2023). Storico docente di Brera. Il «padre dell’arte pubblica». «Una luce accesa in piazza per ogni nuovo nato in ospedale. “Ma è vero o è una diceria?”. A Bergamo, città dove aveva portato per la prima volta la sua installazione nel 1998, molti ancora oggi continuano a chiedersi se il collegamento tra i lampioni della centralissima piazza Dante e il reparto maternità dell’ospedale cittadino (prima i Riuniti, poi il Papa Giovanni XXIII, entrambi comunque distanti chilometri in linea d’aria dallo slargo) fosse realtà oppure un “fake”. E se l’accendersi delle lampade totalmente fuori orario fosse in realtà legato alle bizze del sistema elettrico. Invece no, è tutto vero ed è un progetto di Alberto Garutti datato 1998. “I lampioni di questa piazza - aveva fatto scrivere in una lastra a terra - sono collegati al reparto maternità degli Ospedali Riuniti. Ogni volta che la luce lentamente pulserà, vorrà dire che è nato un bambino”. Il bottone in ospedale c’era davvero, l’impulso elettrico pure, anche se solo qualche turista, occhi a terra, faceva caso alla scritta consunta, a tratti illeggibile, parte dell’opera d’arte originaria. Il Monumento ai nuovi nati di Bergamo (e i suoi poetici «cloni» portati in altre città, da Roma a Gand, a Istanbul, a Mosca e Plovdiv) è solo uno dei lavori di Garutti, artista e storico docente dell’Accademia di Brera e del Politecnico […]. A Milano è suo Egg, il lavoro in piazza Gae Aulenti che attraverso ventitré trombe collega idealmente quattro livelli di copertura. L’idea? Appoggiare l’orecchio in uno dei “tubi” per poter ascoltare i suoni e i rumori urbani. Ai piedi dell’opera, un’altra frase: “Questi tubi collegano tra loro vari luoghi e spazi dell’edificio, quest’ opera è dedicata a chi, passando di qui, penserà alle voci e ai suoni della città”» [Gandolfi, CdS].