La Stampa, 4 luglio 2023
I visori Apple sono già un flop
Apple ha rivisto al ribasso le stime di produzione del suo visore Vision Pro. Lanciato da poche settimane, si sta dimostrando troppo complesso come design e troppo difficile da assemblare. Il risultato è che, come rilevato dal Financial Times, ne saranno prodotti 400mila esemplari. Non il milione previsto.
Tremilacinquecento dollari che potrebbero restare sul conto corrente di molti, che potrebbero non indossare mai il visore di Apple nemmeno se ne avessero la disponibilità economica. La sforbiciata del 60% alle previsione relative all’anno in corso non è irrilevante e potrà avere ripercussioni sulla reputazione di Cupertino. L’attesa di poco meno di 400.000 visori per il 2024 si contrappone con un’iniziale stima interna di produzione pari a un milione per il 2024 e a previsioni più incerte da parte di Wall Street. Quando Vision Pro è stato presentato Wedbush ha previsto la consegna di 150.000 unità nel primo anno, a fronte delle 850.000 unità previste da Morgan Stanley e ai cinque milioni di Goldman Sachs. Come rimarcato anche da Jefferies, sarà meglio attendere dopo l’estate per capire se si può parlare di flop.
Fra le maggiori difficoltà di Apple per Vision Pro c’è la produzione degli schermi del dispositivo, che consistono in due display micro-Oled – uno per occhio – e una lente curva. Secondo le indiscrezioni raccolte dal Ft, Apple non sarebbe soddisfatta della produttività dei fornitori, soprattutto per quanto riguarda il numero di micro-Oled senza difetti. Oltre a questo, ci sarebbero le complicazioni riguardo al design curvo delle lenti. Solo pochi produttori hanno la capacità di soddisfare i requisiti richiesti da Apple. Nonostante le difficoltà, intorno a Vision Pro c’è ottimismo. Anche considerata la produzione limitata, l’attesa è possano essere vendute fino a 20 milioni di unità nei primi cinque anni dal lancio.
La risposta di Wall Street è stata cauta. Il titolo di Apple ieri ha ceduto lo 0,12% a quota 176,16 dollari, in una seduta più corta in vista del 4 luglio, giorno dell’Indipendenza.