Corriere della Sera, 1 luglio 2023
La funivia dei record
Sospesi nel vuoto fra una cima e l’altra. Di qua si staglia imponente il Monte Rosa, di là la piramide del Cervino e, quasi 400 metri sotto, il ghiacciaio del Teodulo. Tu sei in questa cabina da 26 posti a sedere che ha pure il fondo trasparente, a un’altitudine che sfiora i 4 mila metri. Insomma, se l’idea era quella di togliere il respiro per quattro minuti, perché questo è il tempo della traversata della nuova funivia a una sola campata, ci sono riusciti. Ma il primo obiettivo era in realtà un altro: collegare con un nuovo impianto le due perle alpine ai piedi del Cervino, l’italiana Cervinia e la svizzera Zermatt. E questo è stato fatto, stabilendo il primato della traversata delle Alpi continua più alta d’Europa. Si sale in Italia e si scende in Svizzera dopo circa un’ora e mezza, e viceversa. Ieri l’inaugurazione dell’ultimo tratto, che completa l’intero percorso e collega la stazione a valle di Testa Grigia, sul Plateau Rosa a 3.480 metri di quota, proprio sul confine, a quella elvetica del Piccolo Cervino (Matterhorn Glacier Paradise) che con i suoi 3.883 metri ha pure lei il record della stazione di montagna più alta del Continente. Costo dell’opera: 47 milioni di euro. Tutti denari svizzeri, così come i 150 milioni complessivi spesi per gli altri tratti elvetici, scuciti dalla società Zermatt Bergbahnen proprietaria e gestore del comprensorio. Costruttore è invece l’altoatesina Leitner, leader mondiale degli impianti a fune, che riparte così in grande stile dopo la tragedia del Mottarone del 2021.
Particolarmente curata la sicurezza: qui la tecnologia è d’avanguardia, non ci sono forchettoni o teste fuse, e a garantire stabilità alle cabine, esposte ai venti dell’alta quota, ci pensano ben tre funi, una traente e due portanti. Ieri il taglio del nastro con una spumeggiante madrina, Michelle Hunziker: «Per me che vengo qui a sciare e sono legata a entrambi i Paesi è un sogno che si realizza». Oggi l’apertura al pubblico. Il costo del biglietto di andata e ritorno Cervinia-Zermatt non è per tutti i portafogli: 240 euro (gratis per gli under 9 e 78 euro per gli under 16).
Entusiasta il governatore della Valle d’Aosta, Renzo Testolin: «Questo è un momento che porta la Valle d’Aosta nella storia, un impianto che ci mette sul tetto del mondo e ci permetterà di offrire qualcosa di unico, efficace, comodo, bellissimo e pure compatibile con l’ambiente». La sottolineatura è una mezza risposta all’accesa protesta di chi si è opposto all’opera, come la fondazione svizzera per la protezione dell’ambiente che paventava una «disneylandizzazione» di queste montagne. «Non si possono accontentare tutti al cento per cento. Cervinia e la Valtournenche cambieranno radicalmente la loro politica turistica. Prima eravamo una stazione stagionale, inverno ed estate, ora non chiuderemo più» prevede Federico Maquignaz, presidente di Cervinia spa al centro del progetto. Maquignaz annuncia il prossimo step: «Dal 2024 sarà possibile viaggiare con le valigie, ci sarà il check-in e il bagaglio arriverà a destinazione». Come negli aeroporti, e siamo fra le vette alpine.