ItaliaOggi, 24 giugno 2023
Aerei più efficienti grazie a una farfalla
Bella e famosa. La farfalla monarca ha affascinanti ali grazie alle quali vola per duemila miglia, compiendo ogni autunno una grande migrazione dal Canada al Messico centrale, uno dei più grandi viaggi della natura, soprattutto per un insetto, e solo il 30% degli esemplari sopravvive alla traversata.
Gli scienziati si sono concentrati proprio su quelle farfalle che giungono alla meta, le hanno studiate e hanno notato che le loro ali hanno una caratteristica che le accomuna e le distingue dalle altre: sono leggermente più macchiate. Le ali sono per lo più arancioni, ma i bordi sono neri e più o meno punteggiati di bianco. Di qui l’idea che la presenza di questi punti possa in un qualche modo aiutare gli insetti a migliorare il loro volo.
«Nessuno sapeva a cosa servissero quei puntini che si trovano lungo i bordi delle ali delle farfalle monarca», ha spiegato al The New York Times Andy Davis, biologo dell’Università della Georgia e autore di uno studio pubblicato nei giorni scorsi sulla rivista Plos One, «All’improvviso, sembra che siano davvero importanti».
L’esperto è partito da un assunto: i colori scuri assorbono più calore e gli studi sugli uccelli marini hanno suggerito che la differenza di temperatura tra piume scure e chiare può modificare i flussi d’aria, consentendo agli uccelli con ali scure di «migliorare la loro efficienza di volo, sostanzialmente aumentando la portanza e diminuendo la resistenza», ha detto Mostafa Hassanalian, ingegnere meccanico al New Mexico Institute of Mining and Technology.
I due studiosi hanno voluto verificare se le farfalle dalle ali più scure che avevano effettivamente un vantaggio aerodinamico che le rendeva più propense a sopravvivere alla lunga migrazione rispetto a quelle più chiazzate. Per farlo sono ricorsi alle foto delle ali di un campione di 400 farfalle per misurare, grazie a un passaggio su Photoshop, la quantità di bianco. E qui è arrivata la sorpresa: le farfalle arrivate fino al Messico avevano tendenzialmente ali con più macchie bianche.
La teoria è che i punti bianchi possano ridurre la resistenza creando sacche di riscaldamento e raffreddamento sul bordo dell’ala, che potrebbero creare minuscoli vortici di aria migliorando la capacità di volo. Il prossimo passo per i ricercatori, ha riportato The New York Times, sarà testare la loro ipotesi nella galleria del vento su ali monarca artificiali. Da questo studio potrebbe arrivare l’ispirazione per velivoli più efficienti: magari, come ha detto Davis, potrebbe bastare buttare un po’ di vernice sull’ala di un aeroplano per avere incrementare il livello di prestazione.