La Stampa, 24 giugno 2023
Samuele Ceccarelli vince ancora
Lo stupore lascia il posto a una disarmante solidità legata al nome di Samuele Ceccarelli. Il velocista vince i 100 metri agli Europei a squadre, manifestazione in cui l’Italia vuole arrivare prima e non ci è mai riuscita nella storia e ci può arrivare adesso, anche grazie al risultato di uno sprinter che fino a gennaio nessuno aveva mai sentito nominare. A Ceccarelli tocca sostituire Jacobs e si porta a casa tutti i 16 punti disponibili nel giorno in cui gli azzurri firmano quattro successi e 129 punti complessivi, uno in più della Gran Bretagna nella classifica dopo la prima giornata.
Si apre con l’oro di Sara Fantini nel martello, 72,26 e la parola «responsabilità» lanciata in mezzo al campo Slaski di Chorzow, in Polonia e raccolta dagli azzurri. L’Italia si fa trovare pronta in ogni prova dove può dire la sua, Tobia Bocchi si prende il triplo in 16, 84, Nadia Battocletti chiude in solitaria i 5000 metri in 15’25"09 e Daisy Osakue si piazza seconda con un lancio del disco a 64, 35 metri. Ma sono i 100 la gara in cui l’Italia pensava di non avere rivali e invece si presenta nell’incertezza. Il campione olimpico non c’è e lo sostituisce Ceccarelli che all’esordio stagionale sulla distanza è passato da un personale di 10"45 al 10"13 registrato al Golden gala. Il tempo è lo stesso, però il carattere è più evidente, la partenza notevole e anche se non ha l’esperienza e la sicurezza e la tenuta per domare i 100 metri, va oltre i propri limiti e si irrigidisce dopo i 70 metri, si scompone, sbraccia, perde la falcata, non la testa: «Se ce l’ho fatta io ce la può fare chiunque», ma non è così. Ha virtù fuori dal comune e oggi sarà difficile non dargli il posto che preferisce in staffetta.
Ceccarelli tiene dietro l’olandese Bouju (10"14) e il britannico Azu (10"16). Dimostra di esserci, di avere un piano di lavoro con il suo tecnico Marco del Medico, di avere risorse, margini, futuro e di meritare ben più della sorpresa.