Corriere della Sera, 18 giugno 2023
In Sardegna il traghetto il più grande al mondo (con suite per animali)
Olbia Si chiama Fantasy, è il traghetto più grande del mondo e, per il gruppo Moby, segna il «ritorno al futuro». Dopo le difficoltà finanziarie del passato, la nuova ammiraglia della compagnia traccia un domani che strizza l’occhio sia al comfort dei passeggeri sia alla riduzione dell’impatto sull’ambiente.
«Rispetto a traghetti che navigano su linee simili può emettere il 40% in meno di anidride carbonica – spiega Achille Onorato, amministratore delegato di Moby – ma è già pronta per essere alimentata a gas naturale liquefatto e per ricevere l’alimentazione da terra evitando di inquinare quando si attracca. Aspettiamo che anche le infrastrutture italiane siano pronte».
Fantasy, comandato dal genovese Massimo Pinsolo, vanta numeri da record: è lunga quasi quanto 12 campi da padel (237 metri); è larga più di uno da basket (33 metri) e nei suoi garage si possono parcheggiare 1.300 auto o 300 tir. Tutto è stato ottimizzato: «Anche i processi di imbarco e sbarco sono notevolmente facilitati grazie a tre grandi portelloni posizionati a poppa che accelerano le operazioni commerciali assicurando l’accesso simultaneo ai garage superiori e inferiori e speriamo che gli scali presto ci consentano di usarli a pieno».
A bordo possono viaggiare tremila passeggeri e 119 persone d’equipaggio, ospitati in 441 cabine di cui 18 suite. «Somigliano più a quelle di una nave da crociera che a un traghetto – prosegue Onorato – e offriamo poi 46 cabine per chi viaggia con animali domestici. Hanno pavimenti in linoleum per favorire l’igienizzazione, un sistema di areazione potenziato e kit per gli amici a quattro zampe. Altre 11 cabine sono state realizzate per chi ha mobilità ridotta e Fantasy è l’unica al mondo a essere tutta tracciata con percorsi per non vedenti».
L’imbarcazione che può navigare sino a 25 nodi è stata realizzata nei cantieri cinesi di Guangzhou. «Il concept è stato ideato da mio padre Vincenzo – ricorda Achille Onorato, 34 anni, laurea e master conseguite all’Università Bocconi di Milano ma con un già decennale trascorso nel gruppo – e, poi, studiato dai progettisti danesi di Osk Ship Tech. Il traghetto è il nuovo punto di riferimento della compagnia: da cinque generazioni viviamo di e per il mare».
La protesta
Agli imbarchi i familiari delle vittime del Moby Prince: «Da 32 anni cerchiamo la verità»
Tradizione, ma rotta fissa sul futuro: «In autunno arriverà la gemella Legacy e così sostituiremo due navi passeggeri e due commerciali che saranno destinate ad altre tratte, ma sono orgoglioso che le due nuove navi avranno un impatto occupazionale di 500 nuovi posti di lavoro tra diretti e indotto». Ci sono altri investimenti all’orizzonte: «Ci sarà un refitting della flotta da 36 milioni di euro che per il 40% saranno co-finanziati dal Pnrr e saranno realizzati in cantieri italiani generando un ulteriore impatto positivo sul territorio e in più raggiungeremo una riduzione complessiva delle emissioni della flotta del 32%».
Progetti possibili anche grazie all’iniezione di capitale da parte di Msc. «I nuovi soci di minoranza – conclude Onorato – non entreranno nella governance e non ci saranno sinergie industriali».
Ieri, a Olbia, Fantasy è stata battezzata dall’olimpionica di sci, Sofia Goggia: «È la prima volta che ho l’onore di essere madrina di una nave, auguro di cuore buon vento all’equipaggio e ai passeggeri».
Da oggi il traghetto naviga sulla Livorno-Olbia e, nel week end, a presidiare l’ingresso degli imbarchi c’era una delegazione delle associazioni dei familiari delle vittime della «tragedia del Moby Prince». «Sono morte 140 persone 32 anni fa – ricordano – ma in noi non morirà mai la ricerca della verità».