il Fatto Quotidiano, 16 giugno 2023
De Sio e Haber: “Vergogna, neanche un film di Nuti in tv”
Da quando è morto Francesco Nuti, la frase più ricorrente legata a lui è una sorta di profezia: Madonna che silenzio c’è stasera.
Di silenzio, stasera, ieri sera e ancora prima, ce n’è stato veramente tanto, troppo: nessuna tv, esclusa Rai Movie, ha mandato in onda un suo film o almeno un ricordo completo, tutti concentrati su Silvio Berlusconi o sugli aspetti più drammatici della vita dell’attore e regista.
Come mai, Giuliana De Sio?
Tra noi amici e colleghi ne parliamo da giorni: è incredibile; (resta zitta) se ne fregano, non c’è interesse e non riesco a trovare un motivo valido, anche perché con la Rai non lavoro da trent’anni, e pure in questo caso nessuno mi ha mai svelato il mistero.
Solo Rai Movie.
Ecco, appunto. Eppure da lunedì (giorno della morte di Nuti) mi chiamano in continuazione per iniziative, per ricordi, per festival, e sono tutte manifestazioni alle quali intendo partecipare.
Surclassato da Berlusconi…
Anche qui, è da lunedì che lo diciamo, ma Francesco è stato sfortunato pure nel giorno della morte; (pausa) ma questo culto nazionale? È normale?
Ce lo dica lei.
Ma no!
Non sembra a lutto.
Per Berlusconi? No e non me ne vergogno; tutta questa storia dei funerali di Stato mi sembra eccessiva.
Quale film di Nuti avrebbe voluto vedere in tv?
Uno di quelli girati insieme, magari Io, Chiara e lo Scuro o Casablanca Casablanca; pellicole che hanno vinto premi, che hanno aperto una strada, in particolare a noi due.
Da lì siete diventati delle star.
Abbiamo girato il mondo e i Festival, da Cannes e Venezia. Sempre insieme ed è stato bellissimo.
(Salutiamo la De Sio, anche perché è in macchina e il cellulare è caduto, tonto che urla un “mi scusiiii”. Chiamiamo Alessandro Haber)
Lei cosa ne pensa?
(Voce roca e tono alto) Che schifo.
Che è successo?
Hanno cancellato un artista straordinario, un artista raro, uno in grado di ragionare, di sognare, di tracciare una strada differente rispetto alla narrazione cinematografica.
Sorpassato…
Non va bene neanche per i giovani: le ultime generazioni non lo conoscono, magari avrebbero scoperto qualcosa di unico. Perché pure oggi, Nuti, resta unico.
Eppure…
Andate a rivedere i suoi personaggi, il ritmo narrativo, il suo richiamare anche nel surreale.
Mentre oggi.
Girano quasi solo film senza coraggio; (pausa) in televisione c’è stato solo Berlusconi.
Sempre…
Ha rotto le acque, tutti ai suoi piedi senza freni inibitori; (pausa) povero Francesco.
Amici da anni.
Tra i pochi, come Giovanni Veronesi; la maggior parte sono morti e penso a Ennio Fantastichini e Flavio Bucci; (pausa) quando andavo a trovarlo lo trovavo immobile, sul letto d’ospedale, davanti a un televisorino di venti centimetri.
Quale dei suoi film dovevano trasmettere?
Caruso Pascoski lo avrebbe rappresentato al meglio; (silenzio) comunque è proprio brutta questo rimozione che c’è stata.