Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2023  maggio 19 Venerdì calendario

Biografia di Giuseppe Casale

Giuseppe Casale (1923-2023). Monsignore. Arcivescovo • «Era nato a Trani il 28 settembre del 1923, Casale avrebbe compiuto tra pochi mesi 100 anni, un secolo di vita intensa, trascorsa a sognare e realizzare quella Chiesa aperta e dialogante che aveva scoperto nel Vaticano II. Laureato in teologia a Napoli presso la Facoltà “San Luigi”, è ordinato sacerdote il 3 febbraio 1946. Dal 1955 al 1964 è vice-assistente nazionale della Gioventù Italiana di Azione Cattolica a Roma. Sono gli anni del Vaticano II, anni intensi di rinnovamento, un’esigenza che Casale ha vissuto per tutta la vita, in prima linea e poi con i suoi scritti. Incontri e confronti, arricchiscono il giovane sacerdote che acquisisce una visione della Chiesa in uscita. Eletto vescovo di Vallo della Lucania il 26 ottobre 1974, inizia il mandato proponendo alla diocesi la formazione e l’istruzione. Fonda una scuola media, un liceo Linguistico e l’Istituto di Scienze Religiose. È un tempo ricco di eventi, in cui all’attività pastorale si unisce quella giornalistica scrivendo per Avvenire e Il Mattino. La sua penna è arguta, senza filtri, denunciando lacune e chiamando i politici alle loro responsabilità. Segue il periodo di vicinanza a don Luigi Giussani e a Comunione e Liberazione che chiama nel Cilento a supporto dell’attività educativa. Proposte di formazione come la scuola per assistenti sociali e di spiritualità, portano nel periferico Cilento per la Peregrinatio Mariae, don Mario Picchi, la fraternità di Taizè e l’attenzione alla Chiesa perseguitata dell’Europa dell’Est, offrendo ai giovani proposte e impegni di vita. Il 7 maggio 1988 è nominato arcivescovo metropolita di Foggia-Bovino. Qui le attività del pastore si dirigono contro la corruzione e per una coerenza di vita. Finisce sotto scorta per l’impegno contro la mafia foggiana. L‘attività missionaria, iniziata a Vallo della Lucania, dove aveva invitato le Ancelle di Santa Teresa del Bambino Gesù alla missione in Brasile e poi in altri Paesi dell’America Latina, continua aprendo una fraternità sacerdotale missionaria. Fonda il Centro Studi sulle Nuove Religioni e inizia a scrivere sulla missione della Chiesa alla luce del Vaticano II. Povertà, collegialità, parrocchie, nuova evangelizzazione e comunità di base, sono i temi che il Vescovo narra nei libri che annunciano una Chiesa in uscita, aperta ad accogliere tutti senza discriminazione alcuna. Ha larghe vedute, è lungimirante e sa andare contro corrente, avendo come unico riferimento il Vangelo. Nel maggio 1999 Casale termina il suo mandato e, dopo una parentesi romana, sceglie di tornare nella “sua” amata Vallo della Lucania dove continua a scrivere» [Nicoletti, Avv]. Morto ieri pomeriggio. Sognava di scrivere un ultimo libro.