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 2023  aprile 03 Lunedì calendario

Biografia di Ryuichi Sakamoto

Ryuichi Sakamoto (1952-2023). Compositore giapponese. Premio Oscar per la colonna sonora del film L’ultimo imperatore. «Si è spento martedì scorso a 71 anni e ha “vissuto con la musica fino all’ultimo”, sottolinea il comunicato del suo entourage che ha divulgato la notizia della sua morte solo ieri. In cura per un nuovo tumore, questa volta al retto, scoperto nel 2020 e arrivato lo scorso anno al quarto stadio, coinvolgendo anche i polmoni, “ha continuato a lavorare nel suo studio casalingo ogni qualvolta la salute glielo abbia permesso”. D’altra parte, Sakamoto era la sua arte: nato nel 1952 a Nakano, Tokyo, aveva studiato pianoforte e si era laureato in composizione. Alle superiori, racconta la biografia del suo sito ufficiale, doveva prendere un treno affollatissimo per andare a lezione: “Impossibilitato a muoversi, tutto ciò che il teenager Sakamoto poteva fare era ascoltare”, individuando oltre 10 suoni diversi prodotti dal treno e andandoli a cercare ogni mattina. Un allenamento che l’aveva reso un ascoltatore curioso e instancabile, convinto che “qualsiasi cosa possa essere musica”. Affascinato tanto dai Beatles quanto da Debussy, da John Cage e John Coltrane, alla fine degli anni 70 era entrato negli Yellow Magic Orchestra, gruppo antesignano del synth pop che già dava spazio alla sua passione per l’elettronica e la sperimentazione. Ma è con la musica per i film, proseguita in parallelo a una lunga schiera di album solisti, che il suo nome è diventato uno dei più apprezzati degli ultimi decenni […]. Fitti capelli bianchi e occhialini tondi, elegante e minimalista nella sua immagine così come nelle sue composizioni, si definiva “timido e non esibizionista”. Oltre alla musica, però, era un acceso attivista ambientale, coinvolto nei movimenti contro l’uso del nucleare soprattutto in seguito al disastro di Fukushima. Il suo funerale, si legge nel comunicato, verrà svolto in maniera privata, aperto solo alla famiglia. E lui viene ricordato attraverso una delle sue citazioni preferite: Ars longa, vita brevis, l’arte è lunga, la vita è breve» [Visentin, CdS].