Il Messaggero, 13 giugno 2023
Le ex moglie e le ex compagne di Silvio Berlusconi
Con Carla fu un colpo di fulmine: questione di uno sguardo, scoccato alla stazione centrale di Milano. Anche con Veronica cominciò tutto in un istante, con lui che dopo averla vista recitare a teatro le fece trovare in camerino cento rose rosse la sera successiva. Per Francesca, invece, fu più arduo: «Ho dovuto corteggiarlo per cinque anni», scherzò lei, a fidanzamento ormai avvenuto. Molto si è detto e scritto del rapporto di Silvio Berlusconi con «l’altra metà del cielo», come il Cavaliere amava riferirsi all’universo femminile. Ma forse basterebbe ricordare ciò che rispose lui stesso per chiudere la questione: «Amo la vita, amo le donne». Avventure galanti e battute libertine a parte, i grandi amori del Cav che sulla sua fama di tombeur de femmes non perdeva occasione di scherzare si contano sulle dita di una mano.È giovanissimo, Berlusconi, quando sposa la donna che diventerà la madre dei suoi due figli primogeniti, Carla Elvira Dall’Oglio. È il 1965: lui ha 29 anni, lei 25. I due si erano conosciuti qualche anno prima, in stazione centrale a Milano. Silvio raccontò lui stesso era andato ad accompagnare la sua fidanzata dell’epoca in partenza per Roma, quando notò una ragazza che salutava un uomo sullo stesso binario. La segue a piedi, poi in tram, fino all’altro capo della città. Lei ha vent’anni, viene dall’Emilia Romagna: di origini modeste, si è trasferita da poco a Milano con i fratelli. «Ci siamo visti in stazione stamattina, che combinazione! È un segno del destino», prova ad agganciarla lui. Lei, però, sulle prime non cede. Alla fine gli dà il numero di telefono, ma mette in chiaro: «Non si faccia illusioni». E invece Silvio, con la solita tenacia che anche nelle faccende di cuore non gli difetta, vince ogni resistenza. Dal matrimonio nascono Marina (all’anagrafe Maria Elvira, in omaggio alla madre) e Pier Silvio.LE SECONDE NOZZEVent’anni dopo, nel 1985, la separazione ufficiale. E da allora Carla, oggi 82enne, con cui il Cavaliere a detta di tutti ha sempre mantenuto rapporti cordiali, rimane dietro le quinte, preferendo sottrarsi a flash e telecamere. Da qualche tempo nel cuore di Silvio c’è un’altra donna, Veronica Lario. È quello il nome d’arte di Miriam Bartolini, giovane attrice di scena al teatro Manzoni di Milano che Silvio ha appena acquistato, salvandolo dalla chiusura. Una sera, Berlusconi è in platea per assistere a “Le Cocu magnifique”. Sul palco c’è Veronica, «bellissima», ricorderà Silvio anni dopo: lei ha 24 anni, lui 44. Alla fine dello spettacolo, va a conoscerla in camerino. E la sera dopo, le fa trovare cento rose rosse. Scoppia l’amore, dal quale nascono tre figli: Barbara, Eleonora e Luigi. Poi, nel 1990 il matrimonio, che finirà 19 anni dopo, quando Silvio è premier. Con un turbolento scambio di accuse (con tanto di richiesta di scuse pubbliche, arrivate poco dopo) e un assegno di mantenimento milionario.LA RIAPPACIFICAZIONEA una riappacificazione, almeno pubblica, si arriva solo di recente. Un mese fa, quando lui è ricoverato al San Raffaele e lei fa il tifo perché si riprenda: «Sta male, soffre e ce la mette tutta». In mezzo, però, un altro idillio: quello con Francesca Pascale, classe 1985. La donna che affermò poi Berlusconi «mi ha ridato la voglia di credere nell’amore». I due si conoscono nel 2006, a Roma. Lui però all’inizio è recalcitrante, vista anche la differenza d’età. Poi, nel 2011, le fa trovare un diamante di fidanzamento sotto l’albero di Natale. È l’inizio di una storia che va avanti per 9 anni, fino all’addio (consensuale) con tanto di buonuscita. Lei, poi, convolerà a nozze con Paola Turci. Lui le farà gli auguri, e pure un regalo (due gioielli, si racconta). Del resto, giura chi gli era vicino, alle “sue” donne Silvio non sapeva proprio (né, forse, voleva) portare rancore.