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 2023  giugno 11 Domenica calendario

Villa Maria da Berlusconi passa a Lavinia Eleonoire Jacobs

La villa che Silvio Berlusconi comprò per la sua ex compagna Francesca Pascale è ora di proprietà della figlia del magnate del cioccolato. Lavinia Eleonoire Jacobs il 4 agosto 2022 ha infatti acquistato Villa Maria, una delle residenze più note del leader di Forza Italia. Settanta vani su una superficie di 1.873 metri quadrati a Rogoredo di Casatenovo, nel cuore della Brianza, non lontano da Arcore. La notizia della volontà dell’ex premier di volersene disfare dopo la rottura con la sua ex venne pubblicata il giorno delle nozze di Pascale con la cantante Paola Turci. “È una residenza meravigliosa, ma un po’ isolata. Inoltre Marta Fascina (l’attuale compagna dell’ex premier, ndr) non ha mai voluto andarci a vivere”, raccontano in Forza Italia.
Berlusconi aveva acquistato Villa Maria nel 2017, secondo quanto riportato sulla stampa, per 2,5 milioni di euro a cui era seguita una importante ristrutturazione. Nei mesi scorsi, i rumors della vendita portarono la Lionard, la società del real estate di lusso che stava gestendo l’immobile a scrivere un comunicato: “La proprietà, che è stata oggetto di importanti opere di restauro e valorizzazione, (…) dopo un brevissimo periodo sul mercato, ha trovato immediatamente un acquirente”, sul cui nome però è sempre stato tenuto il massimo riserbo.
Dalla visura catastale ora si scopre che la nuova proprietaria è Lavinia Jacobs: classe 1980, è la figlia di Klaus Jacobs, il “magnate del cioccolato” così come è stato definito in un articolo di Forbes pubblicato quando venne a mancare nel settembre del 2008. Commerciante di caffè in America Centrale, Klaus Jacobs è rientrato in Europa nel 1961 quando ha assunto la guida della filiale austriaca dell’azienda di caffè di famiglia. Ha ampliato la Johann Jacobs & C. nel mercato del cioccolato, acquisendo nel 1982 la Suchard, una delle più antiche fabbriche di cioccolato della Svizzera, e la Tobler, creatrice di quel torrone che è diventano uno dei prodotti svizzeri d’esportazione più noti. È stato, lo definisce Forbes, “il più grande venditore di cioccolato e caffè in Europa”. Klaus Jacobs ha poi venduto la sua quota di maggioranza in Jacobs Suchard alla Philip Morris e nel 2001 ha trasferito l’intera sua partecipazione nella Jacobs Holding AG alla Jacobs Foundation tramite una donazione. La nipote Lavinia è oggi presidente di questa fondazione privata molto attiva nel settore dello sviluppo dei bambini e dei giovani e il cui focus è l’istruzione delle nuove generazioni. A quanto sia stata venduta Villa Maria non è dato sapere: lo abbiamo chiesto tramite alcune domande inviate per mail alla fondazione Jacobs e rivolte alla sua presidente. “Non possiamo commentare”, è stata la risposta.
E così, da quasi un anno, Berlusconi si è liberato della proprietà di una delle sue più belle dimore. Ma di certo il suo patrimonio immobiliare non è svuotato. L’ex premier si conferma infatti il politico più ricco: nell’ultima dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta 2021, ha dichiarato un reddito complessivo di circa 17,6 milioni di euro, molto meno degli anni precedenti quando ammontava a circa 50 milioni di euro. Oggi nel proprio portafoglio, oltre alle quote di diverse società e tre imbarcazioni di lusso, Berlusconi conserva anche la proprietà di cinque appartamenti e due box a Milano, una villa a Lesa sulla sponda piemontese del lago Maggiore, un’altra ad Antigua e un’altra ancora a Lampedusa.
Ci sono poi le più note dimore di Arcore e Porto Rotondo: rispettivamente Villa San Martino e Villa Certosa. Queste non risultano dalla dichiarazione patrimoniale presentata da Berlusconi perché rientrano nel patrimonio immobiliare della Idra Immobiliare, controllata dalla Dolcedrago Spa, la società di cui è socio al 99,5 per cento Silvio Berlusconi mentre le restanti quote (0,25 per cento ognuna) sono dei figli Marina e Pier Silvio.
Secondo quanto spiegano alcune fonti in Forza Italia, l’ex premier avrebbe intenzione di vendere anche Villa Certosa, vero gioiello del patrimonio finanziario di casa Berlusconi. Nel 2021 Il Corriere pubblicò una perizia tecnica del geometra Francesco Magnano secondo il quale valeva oltre 259 milioni euro. La valutazione era aggiornata al 19 gennaio 2021 e oggi il valore potrebbe essere cresciuto ancora. Un prezzo esorbitante quello richiesto – secondo alcuni rumors potrebbe arrivare a circa 500 milioni – che renderebbe la vendita molto complicata. Centro di meeting internazionali, da villa Certosa sono passati in tanti: da Vladimir Putin a Tony Blair all’ex premier spagnolo José Marìa Aznar, e poi imprenditori e politici nostrani. Molti altri incontri avvengono invece in Villa San Martino, storica residenza di Berlusconi ad Arcore. “Impossibile che voglia vendere anche villa San Martino, Silvio ci è troppo legato”, raccontano. Qui si sono tenute “cene eleganti”, vertici di partito e ancora oggi è il luogo in cui si creano e si cambiano strategie governative. Anche ieri era previsto un pranzo con i ministri azzurri, saltato per l’improvviso ricovero al San Raffaele dell’ex premier. Con questa reggia, Arcore si è fatta capitale del berlusconismo. Qui Silvio ha messo le radici, altre dimore invece possono passare di mano.