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 2023  giugno 10 Sabato calendario

Prima vittima del Paternoster

Prima vittima del Paternoster a Berlino. Non di una preghiera ma dell’antiquato ascensore che continua a sopravvivere in Germania, ed è sconosciuto in Italia. In sintesi, è una catena di scatole aperte che continua a salire e scendere, sempre in movimento, e su cui bisogna salire in corsa con un saltino alla portata di un pigro bambino dell’asilo. Forse qualcuno ricorda il film “Männer” (1985), uomini, di Doris Dörrie, che ebbe successo anche da noi, due attori continuano a salire e scendere in mutande.










La settimana scorsa a Berlino, un anziano signore è rimasto stritolato al primo piano da un Paternoster nella Kleisstrasse, tra una cabina che scendeva e l’altra che saliva. Non capisco come sia stato possibile, è la prima vittima in oltre un secolo mezzo ma potrebbe essere la fine dei Paternoster. In Germania ne rimangono 240, dal 1974 non vengono più costruiti, e da tempo qualcuno li vorrebbe vietare, anche se finora non si lamentavano incidenti, solo qualcuno si era preso una storta salendo o scendendo. La velocità massima è di 45 centimetri al secondo. Vidi il primo Paternoster, nel ?69, nella sede della Springer a Amburgo dove avevo il mio ufficio di corrispondente. Piaceva a mia figlia Raffaella di 4 anni, che a volte veniva con me. Ci saliva da sola, e si divertiva. Il Paternoster era meno rischioso di uno scivolo al parco giochi, e statisticamente avvengono più incidenti anche mortali nei Luna Park.


Ovviamente in alto e in basso, quando si cambia rotta, le scatole non si rovesciano ma si spostano da sinistra a destra o viceversa. Io sono distratto e leggo ovunque e una volta fui sorpreso di trovarmi al buio mentre rumorosamente venivo rispedito in discesa. Nel 2015, la signora Andrea Nahles, ministra del lavoro, e capa dei socialdemocratici, si rese ridicola proponendo una patente per l’uso del Paternoster, che doveva comunque essere riservato ai dipendenti. Alla Springer erano cinquemila, il Paternoster inventato in Gran Bretagna nel 1876, rendeva più veloce la salita, altrimenti l’attesa avrebbe richiesto almeno un quarto d’ora. La fine della carriera di Frau Andrea cominciò con i Paternoster. Lei aveva proposto anche di vietare l?uso del trapano in officina, se prima non l’avesse provato il capo testimoniando per iscritto l?eventuale pericolo per i suoi operai. I socialdemocratici e i verdi in Germania hanno la tendenza a preoccuparsi per i cittadini che ritengono incapaci come bambini i loro elettori.


Per salvare i Paternoster i tedeschi protestarono presi da un’ondata di nostalgia. E deputati di tutti i partiti si trovarono uniti per un’azione contro la condanna a morte voluta da Frau Andrea: «Il Paternoster è un bene culturale, la testimonianza di un’ epoca. Ora ci si chiede se gli ascensori siano pericolosi. Dopo il Covid, la maggioranza vorrebbe continuare a lavorare da casa, gli uffici rimangono deserti. Gli ascensori veloci non servono, e buona parte delle case di Berlino, costruite prima della guerra, non hanno l’ascensore, anche negli edifici di lusso.Non mi è mai capitato di rimanere bloccato in ascensore, ma benché ottimista, sono prudente. Il mio ufficio a Parigi era presso una grande azienda, ed io ero l’unico al lavoro il sabato e alla domenica. Preferivo salire al terzo piano a piedi, se fosse mancata la corrente sarei rimasto prigioniero fino al lunedì. Un mio amico, il professore Paolo Ungari, 66 anni, nel 1999 a Roma morì precipitando nel vuoto, la porta dell’ascensore si era aperta ma la cabina era bloccata al pianoterra. Molti miei amici che soffrono di claustrofobia hanno paura di usare l’ascensore, ma i tedeschi con le statistiche dimostrano che è più pericoloso usare le scale. Nel 2015, l’anno della proposta di Frau Andrea, morirono cadendo per le scale 1271 persone. La Otis che controlla il 28 per cento degli impianti, lanciò lo slogan: Ohne Treppe ist sicherer, più sicuri senza scale. Ma da un controllo del 2021, risulta che su 640mila ascensori in funzione in Germania, solo il 45,5 per cento era in perfette condizioni, e il 14,4 presentava gravi difetti. Centomila ascensori non sono stati controllati, e metà degli impianti è antiquato.