La Stampa, 10 giugno 2023
Bufera su Claudio Lippi per le frasi omofobe
Prove generali di palinsesti, in estate quando minore è l’impatto, si testano i nuovi conduttori, si profilano i format da mettere a regime e si capisce il possibile gradimento di un pubblico meno invasivo. E per il novello direttore del Day Time, Angelo Mellone, una prima uscita tranquilla anche perché i programmi presentati ieri mattina, sono in gran parte frutto della fantasia della vecchia dirigenza.
Una giornata, quella di ieri, funestata dalle parole improvvide di colui che doveva rappresentare il volto familiare del nuovo corso Rai, Claudio Lippi, le cui esternazioni hanno fatto saltare sulla sedia i vertici Rai. Non solo gli insulti a Fabio Fazio ma l’auspicio di un futuro Rai «con meno gay e gaie» che hanno lavorato «solo per il fatto di esserlo». Immediata la reazione di viale Mazzini: «Alcune affermazioni di Claudio Lippi sono lesive della reputazione della Rai e dei propri dirigenti. Pertanto è da escludere qualsiasi tipo di collaborazione con il conduttore». Tutti stupiti di un attacco tanto violento e diretto, non giustificabile e che crea problemi anche in termini di immagine. «Il rispetto dell’Azienda e delle persone è al primo posto». Lippi, ferito per la presa di posizione dei vertici Rai, ribatte: «Non mi riconosco nelle affermazioni che mi sono state attribuite: non userei la parola farabutto neanche per il mio nemico più acerbo e difendo con una lotta continua la libertà di scelta sessuale. Sono una persona perbene. E sono anche un cittadino libero e decisamente schierato con il nuovo governo, formato da persone che conosco personalmente, a partire da Berlusconi, e dal rapporto personale con Salvini e Meloni. Conosco la capacità, la passione, l’onestà di questa coalizione nel proporre programmi che si possano mettere in pratica, cosa che, da cittadino, non ho rilevato negli ultimi anni con i precedenti governi, né nell’attuale opposizione in cui non c’è coesione. Ma non credo che si possa essere condannabili per queste idee». E ancora: «Ho 59 anni di lavoro alle spalle, un pubblico che crede in me e nella mia onestà intellettuale e la difenderò fino alla morte».
Mentre il caso Lippi tiene banco, Mellone presenta il palinsesto estivo chiamando in causa lo scrittore Andrea Di Consoli, per cui, pare, «il compito della Rai è accompagnare le solitudini». Mellone così riassume il proprio impegno: «Sorriso, conoscenza e informazioni». Al mattino si parte con UnoMattina Estate e Weekly nel week end. Alla conduzione della prima ci saranno Tiberio Timperi e Serena Autieri, accompagnata da Gigi Marzullo. Per Weekly ritornano Fabio Gallo e Carolina Rey, affiancati da Giulia Bonaudi. Altra novità il passaggio di Nunzia De Girolamo dalla seconda serata al pomeriggio di Rai1 al timone di Estate in diretta con Gianluca Semprini. De Girolamo annuncia che sarà bandita la cronaca trash o la nera «raccontata in modo non istituzionale». Dunque tono garbato e incursioni anche altrove. «Porterò la mia esperienza di Ciao Maschio – promette lei – con interviste più intime».