la Repubblica, 10 giugno 2023
Stefano Bollani il talento di un marziano
Capitolo repliche estive: quanti programmi Rai si vorrebbero rivedere? Tocca pensarci a lungo ma intanto sta ripassando, alle 20.15 su Rai3 dal lunedì al venerdì, la stagione diVia dei matti numero 0.E siccome è tecnicamente impossibile, o chissà, averle viste tutte… E siccome se anche dovesse toccare di rivederne qualcuna c’è davvero di peggio, nella vita e soprattutto in tv, allora affare fatto e agli altri programmi da rivedere ci si penserà con calma. L’altra sera era in onda la puntata nella quale Stefano Bollani e Valentina Cenni avevano in studio i Neri per Caso – e anche sulla ritrovata centralità del gruppo vocale, presenza fissa in questo periodo dalla Gialappa’s, ci sarebbero tante belle considerazioni da fare. Alla provatelevisiva, in sé complicata, della maturità, Bollani ha confermato quanto si sapeva da anni: ovvero che non si è mai visto nessuno abbinare a una dimensione così marziana, se parliamo di talento, un estro che lo fa entrare e uscire a piacimento da tutte le porte del pop inteso in senso ampio – ospitate da Fiorello comprese. E mantenendo la possibilità di esibirsi in contesti assai colti o nel jazz più moderno in circolazione. Il resto lo fa la buona struttura del programma, costruito su un tema singolo a puntata, piccolo, medio, immenso, e sul ricavarci musica spezzando qualunque liturgia e ricomponendo puzzle che non si pensava esistessero in natura – a meno di non avere la predisposizione del protagonista. Sul futuro Bollani hadetto “stiamo parlando” e si riferiva al proseguimento del suo impegno in Rai: senza mancare di rispetto a nessuno, diciamo che in un contesto di programmi e nuovi arrivi come quello che si va a profilare (in pratica: una Rai che richiama un celebre detto napoletano relativo a cose preziose affidate a chi non è esperto) su un Bollani presente o meno in futuro, anche a mo’ di consolazione per molto pubblico, si trarranno giudizi definitivi.
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Ai tempi storici e irripetibili della collaborazione, fruttuosa assai, con la Gialappa’s, la domanda che tutti si fecero era: “Ma Claudio Lippi ci è o ci fa?”. Ci sono voluti anni, ma alla fine è arrivata la risposta.