ALFIERI, IL PAPA STA BENE,SVEGLIO E VIGILE, 8 giugno 2023
“IL PAPA STA BENE, È SVEGLIO E VIGILE E HA GIA’ FATTO LA PRIMA BATTUTA” - LO HA RIFERITO IL CHIRURGO SERGIO ALFIERI A CAPO DELLA EQUIPE CHE È INTERVENUTA PER RISOLVERE UN LAPAROCELE ADDOMINALE A PAPA FRANCESCO: “L'INTERVENTO DI DUE ANNI FA E' STATO FATTO PER UNA PATOLOGIA BENIGNA, LA STENOSI DIVERTICOLARE, LA PATOLOGIA PER LA QUALE E' STATO OPERATO OGGI NON LASCERA' TRACCE. LA DEGENZA SARÀ FRA I 5 E I SETTE GIORNI, HA 86 ANNI ED È GIA' STATO SOTTOPOSTO A 4 INTERVENTI. IL PAPA MI HA CHIESTO QUANDO FACCIAMO LA PROSSIMA OPERAZIONE…” -
(ANSA) - ROMA, 07 GIU - Il santo padre sta bene, e' sveglio e vigile. Lo ha riferito il chirurgo Sergio Alfieri a capo della equipe che e' intervenuta per risolvere un laparocele addominale. "Mi ha già fatto la prima battuta" ha detto il chirurgo. "Insieme ad altri colleghi si e' deciso di programmare l'intervento chirurgico", ha detto Alfieri. Il chirurgo ha ricordato la presenza di tenaci aderenze nelle anse a meta' dell'intestino medio che causavano la sintomatologia. Si sono liberate queste cicatrici interne e la difficilta' di transito con una plastica e con l'ausilio di una rete protesica. Il Santo Padre ha reagito bene. PAPA: ALFIERI, NON HA ALTRE MALATTIE (ANSA) - ROMA, 07 GIU - L'intervento di due anni fa e' stato fatto per una patologia benigana, la stenosi diverticolare e' benigna, la patologia per la quale e' stato operato oggi e' benigana e non lascera' tracce. La degenza sarà fra i 5 e i sette giorni, ha 86 anni ed è gia' stato sottoposto a 4 interventi. Dateci qualche giorno. Lo ha riferito il chirurgo Sergio Alfieri a capo della equipe che e' intervenuta per risolvere un laparocele addominale E' seguito dal suo assistente in questi giorni non e' una situazione di urgenza.
PAPA: ALFIERI, MI HA CHIESTO QUANDO FACCIAMO LA TERZA (ANSA) - ROMA, 07 GIU - "Il Papa mi ha chiesto quando facciamo la terza". E' con questa battuta che Papa Francesco ha salutato il chirurgo Sergio Alfieri appena svegliato dopo l'intervento Queste le informazioni fornite alla stampa dal prof. Alfieri, che ha eseguito l'intervento: "Questo pomeriggio, presso il Policlinico Gemelli, il Santo Padre è stato sottoposto all'intervento chirurgico programmato per un laparocele incarcerato in corrispondenza della cicatrice delle pregresse operazioni chirurgiche laparotomiche effettuate negli anni passati.
Tale laparocele causava al Santo Padre, da alcuni mesi, una sindrome subocclusiva intestinale dolorosa ingravescente. Nel corso dell'intervento chirurgico sono state riscontrate delle tenaci aderenze tra alcune anse intestinali medio-tenuali parzialmente conglobate ed il peritoneo parietale che causavano la sintomatologia sopra menzionata.
Si è proceduto pertanto alla liberazione delle aderenze (cicatrici interne) con sbrigliamento completo di tutta la matassa tenuale. È stata quindi eseguita la riparazione del difetto erniario mediante una plastica della parete addominale con l'ausilio di una rete protesica. L'intervento chirurgico e l'anestesia generale si sono svolte senza complicazioni. Il Santo Padre ha reagito bene all'intervento chirurgico".
PAPA FRANCESCO, TERMINATO L’INTERVENTO CHIRURGICO ALL’ADDOME: SI È SVOLTO SENZA COMPLICAZIONI. ORA È NEL SUO APPARTAMENTO AL DECIMO PIANO DEL GEMELLI Estratto dell’articolo di Domenico Agasso per www.lastampa.it
«Papa Francesco è stato riportato nel suo appartamento al decimo piano del policlinico Gemelli». È quanto apprende l'Ansa da fonti vicine al Pontefice. Francesco da oggi è nuovamente in degenza ospedaliera per un altro intervento chirurgico, per evitare il pericolo di occlusione intestinale. L'intervento chirurgico è terminato nel tardo pomeriggio. Si è svolto senza complicazioni ed è durato di tre ore. Il ricovero durerà «diversi giorni».
[…] il Pontefice soffre per una complicanza legata all’età – 86 anni – e al sovrappeso: nel punto in cui fu operato due anni fa a causa di una diverticolite, si sono formate alcune ernie che provocano il rischio occlusione. Per questo è necessaria una protesi. Il decorso potrebbe essere lungo. Il Vaticano ha confermato la sospensione delle udienze fino al 18 giugno.
Ultimamente al Vescovo di Roma si erano riacutizzati i dolori addominali, tanto che ieri sono stati ritenuti necessari dei controlli in ospedale, dai quali è emersa la problematica e l’urgenza dell’operazione.
Il Vaticano in una nota del direttore della Sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, dichiara: «Il Santo Padre al termine dell'Udienza Generale si è recato presso il Policlinico Universitario A. Gemelli dove nel primo pomeriggio sarà sottoposto in anestesia generale ad un intervento chirurgico di Laparotomia e plastica della parete addominale con protesi.
L'operazione, concertata nei giorni scorsi dall'equipe medica che assiste il Santo Padre, sì è resa necessaria a causa di un laparocele incarcerato che sta causando sindromi sub occlusive ricorrenti, dolorose e ingravescenti. La degenza presso la struttura sanitaria durerà diversi giorni per permettere il normale decorso post operatorio e la piena ripresa funzionale».
Il ricovero odierno al Policlinico romano è il terzo per Francesco, dopo quello di una decina di giorni nel luglio 2021, in seguito all'intervento chirurgico per una stenosi diverticolare sintomatica del colon, effettuato in una quadro di salute complessivamente buono per un uomo che all’epoca aveva 84 anni; e quello di tre giorni per una polmonite dal 29 marzo all’1 aprile scorsi.
Tra le prime altre problematiche di natura sanitaria affrontate da Jorge Mario Bergoglio c’era stata l’operazione al polmone subita da ragazzo a Buenos Aires. Aveva 21 anni, e fu colpito da una grave forma di polmonite: gli asportarono il lobo superiore del polmone destro a causa di tre cisti. In quel tempo malattie polmonari simili venivano curate chirurgicamente per la scarsità di antibiotici.
[…] Nel corso dei decenni lo ha infastidito la ricorrente sciatalgia. Gli provoca dolori acuti dovuti all’infiammazione del nervo sciatico, che lo mettono in difficoltà - a volte visibilmente - anche nella deambulazione, e ne limitano la possibilità di inginocchiarsi. Nel corso del 2019, in segreto, il Papa si è sottoposto a un piccolo intervento di cataratta, avvenuto alla Clinica Pio XI, a Roma. E da circa un anno soffre di gonalgia, cioè un dolore al ginocchio che lo costringe a muoversi in sedia a rotelle o a camminare appoggiandosi a un bastone.
[…] Ora il Papa andrà al decimo piano. Nello stesso edificio è il reparto di gastroenterologia. Prima dell'arrivo del Pontefice si era sparsa la notizia di un suo possibile ricovero al Policlinico e una piccola folla di persone, che andavano in ospedale per visite, si è fermata all'ingresso principale chiedendo notizie ai giornalisti. […]
L'operazione alla quale dovrà sottoporsi oggi il papa al Gemelli, programmata nel pomeriggio, segue l'intervento già subito da Bergoglio due anni fa al colon, nel luglio 2021, sempre con ricovero al decimo piano del Policlinico Gemelli, dove c'è l'appartamento riservato ai pontefici che hanno bisogno di cure. Francesco allora si operò per stenosi diverticolare del sigma, con resezione a sinistra di una parte del colon. Il Pontefice ritornò in Vaticano all'esito della Tac negativa che escluse qualunque tipo di complicanza post-operatoria, dopo una degenza di 10 giorni, dal 4 luglio al 14 luglio. Fu operato dal chirurgo Sergio Alfieri.
Inizialmente era previsto un ricovero di una settimana, ma poi per un breve episodio febbrile la degenza di Papa Bergoglio si protrasse. Il Pontefice, pallido e un po' smagrito, con voce roca e flebile, recitò il suo primo Angelus, domenica 11 luglio, dal balconcino al decimo piano del Policlinico universitario.
[…] Alla domanda se, mentre il Papa è ricoverato al Gemelli, in Vaticano sia stata deciso qualcosa su una gestione temporanea dei poteri, il Segretario di Stato nega: «No, no per il momento no, assolutamente no. Non c'è stato assolutamente niente, quindi immagino che sarà qualche ora, il tempo necessario per l'intervento poi riprenderà, anche se da un letto di ospedale, riprenderà l'esercizio del ministero. Quindi se ci sono cose che devono essere decise, urgenti, si porteranno a lui all'ospedale Gemelli». […]
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