la Repubblica, 6 giugno 2023
In Spagna è scoppiato un caso sulle fragole
Le hanno chiamate “le fragole della siccità” gli attivisti tedeschi che si oppongono all’esportazione dei frutti spagnoli coltivati in Andalusia. Per loro la legislazione proposta dal governo conservatore della regione rischierebbe di prosciugare uno dei territori più importanti d’Europa, la Doñana, nella provincia di Huelva. Con il boicottaggio da parte della Germania, lo scontro, che già vedeva in Spagna il partito socialista al governo opporsi al Partito popolare conservatore (Pp), ha preso una piega internazionale. Il presidente dell’Andalusia, Juan Manuel Moreno Bonilla, che avrebbe suggerito agli agricoltori di utilizzare tutta l’acqua che volevano, ha di fatto consentito l’utilizzo di mille pozzi illegali all’interno della zona umida di Doñana, riserva della biosfera dell’Unesco dal 1980. Con il rischio di prosciugare le preziose falde acquifere del parco naturale, già minacciato dal riscaldamento globale.
La ministra spagnola dell’Ambiente, la socialista Teresa Ribera, ha accusato Moreno di ambiguità, avvertendo del «rischio di reputazione»corso dai contadini spagnoli. Secondo Ribera la proposta di Moreno avrebbe «generato il panico», spingendo il gruppo di attivisti tedeschi di sinistra Campact a intimare alle grandi catene di supermercati come Lidl e Aldi di non acquistare i prodotti coltivati nel territorio di-Doñana. ll gruppo sostiene che la Spagna sta rischiando un disastro ambientale per coltivare fragole a basso costo che arriverebbero sul mercato tedesco. Ma anche italiano. Il nostro Paese, con Francia e Regno Unito, è tra i principali importatori di fragole. E per limitarne il commercio, Campact ha lanciato una petizione a cui hanno aderito 160milapersone. Così Aldi ha richiesto che i fornitori di frutta e verdura dell’Andalusia siano certificati secondo gli standard per l’uso sostenibile delle acque sotterranee. Per Ribera l’invito al boicottaggio danneggia «i produttori di fragole in Spagna, che rispettano la legge e non meritano il danno reputazionale che rappresenta la mossa di Moreno Bonilla».
La questione, con le sue implicazioni politiche, è arrivata al livello dell’Unione europea. Il commissario Ue per l’ambiente Virginijus Sinkevicius, dei Verdi, ha visitato Doñana ad aprile per esprimere il suo sostegno al governo centrale. Ma il suo viaggio è stato criticato dalPpe, di cui il Pp spagnolo fa parte, che lo ha accusato di strumentalizzare la vicenda per fare campagna elettorale per i socialisti.
Questa settimana, invece, si recherà nella regione una delegazione di nove parlamentari tedeschi per una missione di “accertamento” sulla riserva. Terrà colloqui con la giunta dell’Andalusia e con il governo di Madrid per valutare i rischi ambientali dell’area, inserita in un Paese, la Spagna, dove il 35% del territorio nazionale è alle prese con un’emergenza idrica definita “siccità prolungata”, effetto locale del cambiamento climatico in atto.