la Repubblica, 5 giugno 2023
Così Putin ha accumulato un tesoro
Intorno alla residenza presidenziale di Novo Ogaryovo, che meno di una settimana fa è stata bersaglio di un attacco massiccio di droni, sorge un vero e proprio “villaggio dello Zar”, come quello che un tempo ospitava la corte imperiale alle porte di San Pietroburgo. Analizzando la corrispondenza privata dell’ex genero di Vladimir Putin, Kirill Shamalov, i giornalisti del media indipendente Proekt, hanno fatto luce su un complesso schema di passaggi di mano e matrimoni fittizi che negli anni sembra aver consentito alla famiglia del presidente di consolidare un piccolo impero patrimoniale a ovest della capitale. Alla fine della relazione di Shamalov con Katerina Tikhonova la figlia mai riconosciuta di Putin, il milionario ha improvvisamente deciso di separarsi dalle ricchezze accumulate nei quattro anni di vita familiare. Ad acquisire il tutto, a prezzi di favore, persone che hanno tutta l’aria di essere intermediari del presidente.
Usando “prestanome e società offshore straniere", affermano gli autori dell’inchiesta, Putin, come gli imperatori russi del passato, “ha costruito un nuovo ‘tsarskoe selo’ per sé e per i suoi parenti". Nel 2019 la mail di Kirill Shamalov, ex di Katerina, è stata hackerata. Per i media indipendenti si è improvvisamente aperta la possibilità di indagare sulle fortune della famiglia del presidente russo e del suo entourage. Figlio di uno stretto amico del presidente, il dentista di origine bielorussa Nikolaj Shamalov, Kirill ha consolidato la sua posizione economica anni prima dell’inizio della relazione con la donna. Nel 2008, a soli 26 anni, ha ottenuto la vicepresidenza della compagnia petrolchimica Sibur, di cui negli anni successivi avrebbe accumulato quote azionarie crescenti con transazioni a dir poco sospette.
È proprio dalle conversazioni private di Kirill con gli organizzatori della cerimonia di nozze che Proekt ha appreso i dettagli del matrimonio con Katerina, avvenuto il 24 febbraio del 2013 nella massima riservatezza. L’unione è stata celebrata in chiesa nel pieno rispetto della tradizione, con tanto di rituale del korovai, il pane dei matrimoni ortodossi. I festeggiamenti sono proseguiti nella stazione sciistica di Igora a nord di San Pietroburgo, di proprietà di Svetlana Krivonogikh, ritenuta ex amante del presidente.
Nella ricostruzione della lussuosa cerimonia di nozze manca però un importante dettaglio che non è sfuggito agli autori dell’inchiesta: la coppia non è mai passata per un ufficio dell’anagrafe a registrare il matrimonio. Altri documenti ritrovati nella posta di Shamalov indicano che almeno per la legge il matrimonio non è mai avvenuto: la scansione di un passaporto ottenuto dopo le nozze non riporta il timbro del matrimonio. In altri documenti notarili e contabili Kirill risulta celibe. L’assenza di “legami ufficiali”, spiegano i giornalisti di Proekt, è una costante nell’intera famiglia del presidente della Russia. Dopo il divorzio dalla moglie Ljudmila, Putin non ha pubblicizzato la sua relazione con Alina Kabaeva.
Pure la figlia maggiore, Maria Vorontsova, non ha formalizzato la relazione con il compagno Jorrit Faassen. Il “capriccio dei Putin”, osservano gli autori, ha lo scopo di tenere nascosto le dimensioni del patrimonio di famiglia. Katerina Tikhonova, ad esempio, non ha formalmente alcun legame con i due lotti abitativi che nel 2013 Shamalov ha acquisito da società panamensi nel villaggio di Usovo-3, poco distanti da Novo Ogaryovo. Ma nelle corrispondenza intecettata se ne parla già dal 2012, quando era ancora in mano alla società offshore.
Su uno dei due lotti Katerina e Kiril avevano deciso di stabilire la loro residenza, per il quale avevano pianificato enormi spese: 1800 metri quadrati di abitazione su 4 livelli e arredi per un valore di 9 milioni di euro. La coppia ha persino acquistato il dipinto “Lesnaja Poljana” di Ivan Shishkin, pittore amato dallo Zar Alessandro III.
Per anni i media si sono interrogati su quale sarebbe stato il destino dell’altro lotto acquisito da Shamalov. Ebbene, in base alle indagini di Proekt sembra che ci sia andata a vivere l’ex moglie del presidente, Lyudmila Ocheretnaja. Dopo il fallimento del matrimonio Shamalov ha iniziato a trasferire tutti i terreni di sua proprietà nell’area di Novo-Ogaryovo a un’azienda presumibilmente associata all’amico di Putin Arkadij Rotenberg. Nell’aprile 2017 ha ceduto il 17 per cento delle sue quote in Sibur all’azionista di maggioranza e amministratore delegato di Novatek, Leonid Mikhelson.
I piani della famiglia Putin, osserva Proekt, risalgono al lontano 2006 quando i terreni adiacenti alla residenza presidenziale furono acquistati contemporaneamente da società straniere. Quell’anno dopo la cipriota Ermira ha acquisito i lotti ad est della tenuta del presidente, dove in seguito sarebbe andata a vivere la figlia maggiore del presidente, Maria. A differenza di quanto avvenuto con il matrimonio fittizio di Katerina in questo caso la proprietà non è mai passata di mano ed è rimasta intestata alla offshore che gli autori di Proekt definiscono “il portafoglio di Putin”.