Corriere della Sera, 1 giugno 2023
La guerra in Ucraina non è la sola
Eh sì, non c’è guerra solo in Ucraina. I Paesi che non si sono allineati a Stati Uniti ed Europa nella condanna dell’invasione russa – dall’India a parte del Sudest asiatico, dell’Africa e del Sudamerica – sottovalutano la portata globale dell’aggressione di Putin. Ma hanno ragioni nel dire che la comunità internazionale non parla che del conflitto in Europa e trascura quelli nel resto del mondo. Denunciano una tendenza reale ma ne sottovalutano un’altra. L’Istituto internazionale per la ricerca sulla pace, Sipri, ha pubblicato uno studio sulle operazioni multilaterali di pace nel 2022: indicativo dei punti di crisi e di guerra. Ce ne sono state 64, che è il numero più alto da almeno un decennio, in 38 Paesi e territori. Venti sono state condotte dalle Nazioni Unite, 38 da organizzazioni regionali, sei da coalizioni organizzate ad hoc. Delle 64 operazioni, 24 si sono sviluppate nell’Africa sub-sahariana, 18 nell’area europea, 14 in Medio Oriente e Nord Africa, cinque in Asia e tre nelle Americhe. Il numero di personale impiegato è aumentato del 2,79% rispetto al 2021, a 114.984. L’anno scorso sono state lanciate nuove operazioni in Kazakistan (durata solo due settimane), Somalia, Guinea-Bissau, Etiopia, Repubblica Democratica del Congo. La missione di pace più consistente, 19.696 donne e uomini, è stata quella dell’Unione Africana in Somalia seguita da quelle dell’Onu nel Mali (17.321 persone) e nel Sud Sudan (15.579). Grandi numeri ma se ne parla pochissimo nei governi, nelle diplomazie e nei media occidentali (e non solo occidentali). Stati Uniti, Europa, Giappone e i Paesi democratici farebbero invece bene a prestare attenzione se non vogliono vedere le loro relazioni con il Sud del mondo deteriorarsi ulteriormente. Le Nazioni che oggi si sentono trascurate, però, non possono sottovalutare la rilevanza della guerra in Ucraina. Si tratta di un moltiplicatore dei conflitti nell’intero mondo, soprattutto se dimostrasse che l’aggressione paga e che non c’è più un ordine mondiale, finora mantenuto dall’egemonia globale degli Stati Uniti. Ogni forza maligna si sentirebbe incoraggiata ad affermare i propri obiettivi senza doverne rispondere. La guerra in Ucraina non è la sola; ma uniche sono le conseguenze che avrà il suo esito. Anche per chi pensa di essere più a Sud.