Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2023  giugno 02 Venerdì calendario

CHI È LA RAGAZZA DELLA FOTO-SIMBOLO DELLA FESTA DELLA REPUBBLICA? – L’AUTORE DELLO SCATTO, FEDERICO PATELLANI, SI È SEMPRE RIFIUTATO DI RIVELARE L’IDENTITÀ DELLA GIOVANE CON LA COPIA DEL “CORRIERE” CON TITOLO “È NATA LA REPUBBLICA” – L’IMMAGINE SI INTITOLAVA “RINASCE L’ITALIA” E DIVENNE SUBITO IL MANIFESTO DEL 2 GIUGNO. OVVIAMENTE NON ERA AFFATTO “SPONTANEA”, MA COSTRUITA DOPO 41 PROVINI – POI, NEL 2016, UN'INCHIESTA FA LUCE SUL CASO, GRAZIE A UNA SEGNALAZIONE ANONIMA: LA RAGAZZA SI CHIAMAVA ANNA IBERTI E... -

È il volto simbolo della Repubblica italiana, ma la sua identità è rimasta ignota per 70 anni. Quindici giugno 1946: sulla copertina del settimanale Tempo campeggia una fotografia che sarebbe entrata nell’immaginario collettivo. Una ragazza, la cui testa attraversa la prima pagina del Corriere della Sera del 6 giugno 1946, guarda sognante verso il cielo.

«È nata la Repubblica italiana» il titolo a piena larghezza, riferito all’esito dello storico referendum istituzionale di quattro giorni prima. A realizzare lo scatto la Leica di Federico Patellani, caposcuola del fotogiornalismo nel nostro Paese nato a Monza nel 1911. […]

Emblema di speranza e fiducia nel futuro, l’immagine venne intitolata «Rinasce l’Italia» e, grazie alla sua potenza espressiva, non faticò a tramutarsi in un manifesto universale per le celebrazioni del 2 giugno. Parallelamente crebbe la curiosità di saperne di più.

Non suscitò particolare sorpresa scoprire che non si trattava di una foto «spontanea», scattata cioè immortalando un genuino momento di gioia della protagonista. L’istantanea è infatti frutto di ben 41 provini a contatto oggi conservati presso il Museo della Fotografia contemporanea di Cinisello Balsamo (Milano).

In alcuni la giovane è ritratta davanti a una serie di manifesti, in altri legge il giornale, in altri ancora esulta con il pugno alzato. Infine l’idea vincente: quella dello «sfondamento» della prima pagina (in un primo momento anche con la mano sinistra, come dimostra il buco rimasto sotto il sommario).

Ma chi era quella ragazza? Malgrado le ripetute insistenze dei curiosi, Patellani, scomparso nel 1977, tenne sempre la bocca cucita.  […] dopo decenni all’insegna del mistero, a fare luce sul caso è stata nel 2016 un’inchiesta pubblicata su Medium da Giorgio Lonardi e Mario Tedeschini Lalli.

I quali, dopo aver invitato chiunque avesse informazioni utili a farsi avanti, hanno ricevuto una segnalazione anonima: «Finalmente trovo il tempo affinché sia dato giusto onore alla figura sorridente che con il suo volto giovane sbuca dalla pagina del Corriere della Sera dal lontano 1946». Ed ecco poi l’agognato nome, scritto nero su bianco: Anna . Anna Iberti. All’epoca 24enne e futura moglie di Franco Nasi, tra i primi giornalisti del Giorno.

[…] Non restava a quel punto che mettersi sulle sue tracce. Lonardi e Todeschini Lalli hanno però scoperto che la donna è scomparsa nel 1997. In compenso hanno raggiunto a Milano le figlie Gabriella e Manuela, che ancora conservano alcune stampe del servizio fotografico. «Quasi quasi mi spiace che diventi pubblica questa cosa che per tanti anni è rimasta in famiglia», ha detto la prima. «La mamma era un tipo molto riservato, parlava poco di questa cosa», le ha fatto eco la seconda. Sono state tuttavia proprio loro a rivelare, sulla base degli scarni racconti della madre, che lo scatto venne realizzato sulla terrazza del palazzo di via Senato 38 che ospitava la redazione milanese dell’Avanti!. Resta però un ultimo punto da chiarire: in che modo Patellani conobbe Anna […]