Il Messaggero, 2 giugno 2023
Affido condiviso dei Rolex per Totti e Ilary
Zero a zero e Rolex al centro. La "guerra del guardaroba" tra Francesco Totti e Ilary Blasi resta aperta. Secondo il Tribunale di Roma, i quattro costosissimi orologi contesi tra l’ormai ex coppia più popolare della Capitale resteranno in «co-possesso» dell’ex capitano giallorosso e della conduttrice di Mediaset. Tuttavia, considerato che a giugno dell’anno scorso - subito dopo che avevano deciso di annunciare la fine del loro matrimonio - la Blasi li aveva «illegittimamente» presi dalla cassetta di sicurezza condivisa nella quale i coniugi li custodivano, ora dovrà riportarli in banca, in modo che restino a disposizione anche di Totti.
L’ENNESIMA CAUSA
Il giudice Francesco Frettoni della settima sezione civile non si è espresso sulla proprietà dei Rolex, trattandosi di una causa possessoria. Dal punto di vista pratico, è impossibile pensare che i due ex si accordino su chi indossi gli orologi di volta in volta, in questa sorta di "affidamento condiviso", come quello che hanno già ottenuto per i tre figli. Non possono nemmeno tenerne due a testa, perché ce n’è uno che da solo vale almeno centomila euro (da prezzo di listino): il doppio di quello che valgono gli altri tre messi insieme. Quindi, a meno che non decidano di lasciarli proprio ai loro ragazzi o che riescano a raggiungere un accordo tramite i rispettivi legali, è presumibile che il "pupone" e l’ex letterina si ritrovino di nuovo per l’ennesima volta in tribunale, per una terza causa che stabilisca la proprietà dei Rolex contesi. In questo caso, a testimoniare, verrebbero chiamati gli amici e i parenti che hanno già citato, ma che il giudice Frettoni non ha ritenuto necessario ascoltare. Quel che sembra acclarato finora, però, è che - al contrario di quanto sostenuto dalla showgirl - gli orologi di lusso non fossero un regalo che le era stato fatto dal marito.
I GIOIELLI
La prima ad avviare questo contenzioso, il 12 settembre scorso, era stata proprio la Blasi, chiedendo il «reintegro nel possesso» della sua collezione di gioielli, scarpe e borse griffate Chanel, Dior e Gucci, sparite dal guardaroba a luglio del 2022. Questi accessori, però, non erano mai usciti dalla loro casa coniugale: la mega villa dell’Eur, di proprietà di Totti, ma assegnata dal giudice della separazione a Ilary finché i tre figli non diventeranno economicamente autonomi. L’ex attaccante della Roma, difeso dall’avvocato Antonio Conte, li aveva nascosti dentro casa e, poco dopo che la presentatrice dell’"Isola dei famosi" aveva fatto causa al marito, lei aveva ritrovato scarpe e borsette nella sauna. Ma - secondo la Blasi - mancavano all’appello del "bottino" ritrovato alcuni gioielli. Il giudice Frettoni, però, ha rigettato la sua domanda, sostenendo che non abbia più nulla a che pretendere da Totti sul capitolo "accessori", e ha rigettato anche la richiesta di risarcimento per il danno subito. Di diverso avviso i legali della soubrette, Alessandro Simeone e Pompilia Rossi.
L’AUTO
La conduttrice di Mediaset aveva chiesto al Tribunale anche di rientrare in possesso delle chiavi della Smart, che usavano entrambi quando abitavano insieme, anche per accompagnare i figli. Su questo aspetto, il magistrato ha ritenuto che l’ex numero 10 della Roma abbia commesso un illecito civile. Considerato però che ora i due non convivono più e che l’auto è intestata a lui, la questione non è più attuale e quindi l’istanza di Ilary non può più essere accolta. Anche perché quella macchina era stata regalata dalla Blasi a Totti e lei, come prevede il bon-ton, non rivuole indietro il regalo fatto all’ex marito, difeso dall’avvocato Antonio Conte.
Il giudice ha anche stabilito che le spese legali vengano compensate tra le parti. A questo punto resta da capire se la coppia, ormai in via di separazione, deciderà di proseguire la guerra legale con un altro contenzioso, o se invece troverà il modo di accordarsi, almeno sul capitolo dei Rolex.