Corriere della Sera, 31 maggio 2023
La Rai e le inchieste di Report finiscono sotto accusa a Palazzo Chigi
La Rai e le inchieste di Report finiscono sotto accusa a Palazzo Chigi, durante l’incontro tra la premier Giorgia Meloni e le parti sociali, mentre si discute di riforme e Pnrr. A tirare fuori l’argomento è stato il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, che, premettendo di rispettare la libertà di stampa e il servizio pubblico, ha detto a Meloni che la trasmissione di Sigfrido Ranucci screditerebbe gli imprenditori agricoli, riferendosi a un servizio sugli allevatori andato in onda. Anche il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti si è lamentato con la premier del fatto che la tv di Stato non può ospitare programmi che ledano la reputazione delle aziende italiane.
Un attacco che si aggiunge a quello del ministro delle Imprese Adolfo Urso, che ha denunciato Report per «palesi falsità contenute» in un servizio della trasmissione su di lui, e a quello del senatore Maurizio Gasparri (FI), che auspica l’intervento della commissione di Vigilanza. L’episodio inedito di Palazzo Chigi segnala il clima incandescente intorno alla Rai, in un momento delicato in cui si va formulando il quadro delle trasmissioni che comporranno la programmazione autunnale. Tra queste, Report, di cui si sta discutendo non tanto la conferma, che è data per scontata, ma la collocazione.
Stamattina ci sarà una prima riunione del comitato editoriale che l’ad Roberto Sergio ha voluto perché tutti i direttori di genere, più quelli della distribuzione e del marketing, si confrontassero sui nuovi palinsesti. In viale Mazzini sarebbe stato avvistato Beppe Caschetto, agente di volti televisivi noti, tra cui il conteso Nicola Porro. Punti fermi sui grandi capitoli (chi sostituirà Fabio Fazio e Lucia Annunziata) è difficile metterne, anche perché la collocazione di un programma non può essere decisa isolatamente.
Un punto fermo invece ha voluto metterlo Amadeus circa l’indiscrezione che lo dava irritato per l’interferenza di emissari Rai sul casting di Sanremo Giovani. Ieri ha telefonato in diretta a Fiorello, durante Viva Rai2!, dietro sollecitazione di quest’ultimo. Il breve scambio di battute è parso diretto proprio a sedare ulteriori voci di dissapori tra il conduttore dei Sanremo e la Rai. «Non ci sono agenti segreti che controllano niente», ha detto Amadeus. E Fiorello (che dialoga tutti i giorni in diretta con il settimo piano di viale Mazzini) ha scandito, per una volta molto seriamente: «Amadeus ha la totale libertà di scelta». «Assolutamente – ha confermato l’altro – si lavora già da tempo serenamente con l’ad...».