Libero, 27 maggio 2023
Suocere antimafia
L’Anpi è un’associazione di estrema destra se confrontata a certe “associazioni dei parenti delle vittime” (della strage X) contro le quali andrebbe istituita una “associazione delle vittime delle associazioni dei parenti delle vittime”: si iscriverebbero subito frotte di giornalisti, avvocati e magistrati che ne hanno le tasche piene di questi invasati, politicizzati, piagnoni urlanti che disturbano, si intromettono, fanno casino nelle aule giudiziarie, mettono pressione, scontenti di qualsiasi sentenza, suocere che invocherebbero «i veri mandanti» sino a lambire domineddio.
Perché - domanda - dare spazio a un sepolcro come Paolo Bolognesi, ex deputato piddino che a nome dei parenti delle vittime della strage di Bologna accosta la nomina della presidente dell’inutile Antimafia - che è comunque una commissione parlamentare - a Matteo Messina Denaro? Come si permette?
Istituzionalmente più grave che uno come Franco Roberti, magistrato poi divenuto eurodeputato del Pd, dica che «il sistema antimafia si fonda su tre pilastri»: quello giudiziario, quello politico e infine un terzo che sarebbe «l’antimafia sociale di cui sono elementi costitutivi le associazioni dei parenti delle vittime». Traduzione: siamo impazziti tutti. Traduzione due: vinta la mafia, battuta l’archeologia giudiziaria, si sta sgretolando l’antimafia. Prendete i popcorn.