Avvenire, 25 maggio 2023
Le Lectio di Stigliz
Il neoliberismo ha fallito perché negli ultimi quarant’anni «ha favorito enormi diseguaglianze sociali», l’antitesi di ciò che dovrebbe essere “una buona società”. Con queste parole il premio Nobel per l’Economia Joseph Eugene Stiglitz nella sua Lectio Cathedrae Magistralis all’università Cattolica di Milano dal titolo “An economy for a just, free, and prosperous society” ha criticato il capitalismo senza limiti, che rende impossibile affrontare il cambiamento climatico, e rilanciato la sua proposta di un’alternativa progressiva. Una nuova concezione che porti «ad un’economia prospera in una società giusta, libera e inclusiva e comporti un migliore equilibrio tra Stato, mercato e società civile, con una serie di accordi istituzionali con cooperative e istituzioni non-profit». Un modello dove centrale è il ruolo dell’educazione perché «la buona scuola aiuta a essere liberi, permette di ragionare e di fare scelte ragionevoli». «Non possiamo non collegare la riflessione del professor Stiglitz a quella di Papa Francesco» ha sottolineato il rettore Franco Anelli. «La disuguaglianza non è un destino ineluttabile delle nostre società ma è la conseguenza di determinate scelte pubbliche» All’economista americano che quest’anno compie 80 anni l’Università Cattolica ha dedicato una due giorni di incontri e dibattiti.
Professore alla Columbia University, co-presidente di un gruppo di esperti dell’Ocse e capo economista del Roosevelt Institute è stato consigliere del presidente Usa Bill Clinton. I suoi studi più famosi riguardano lo “screening”, una tecnica usata da un agente economico che voglia acquisire informazioni, altrimenti private, da un altro. Per la teoria delle “asimmetrie informative” nel 2001 ha vinto il Nobel. L’economista è famoso per le sue critiche al Fondo monetario internazionale nella gestione delle crisi finanziarie e all’introduzione dell’euro, definito un “errore economico”. Recentemente ha contestato le misure delle banche centrali e definito l’inflazione un moltiplicatore delle disegualianze. Il convegno si tradurrà in un “Festschrift”, ovvero un volume di “scritti in onore” raccolti per omaggiare il contributo di Stiglitz alla teoria economica. Oltre cinquanta gli esperti a confronto sulla distribuzione del reddito, il cambiamento climatico e la globalizzazione. Tra loro anche Lord Nicholas Stern, l’autore del primo rapporto sul rischio climatico.