Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2023  maggio 20 Sabato calendario

Il Tg2 non dice che Trudeau ha bacchettato Meloni e il Tg1 lo fa a mezza bocca

Se in Italia ci fosse qualcuno che è solito informarsi guardando solo il Tg2, non saprà mai del botta e risposta tra Justin Trudeau e Giorgia Meloni. Della preoccupazione espressa dal premier canadese per le posizioni del governo italiano sui diritti Lgbtq. Nel collegamento da Hiroshima, sia nell’edizione delle 13 sia in quella delle 20,30, si racconta solo del bilaterale tra i due, tra sorrisi e strette di mano. Nel servizio del Tg1 sulla giornata del vertice G7, se non altro, si riferisce dello «scambio di opinioni» sul tema dei diritti, specificando bene che, secondo Meloni, le preoccupazioni di Trudeau sono «infondate». Pochi secondi, ma almeno viene dato ai telespettatori un odore della notizia. Per quelli del Tg2, diretto dal meloniano Nicola Rao, nemmeno quello ed è un peccato: a molti di loro è stato negato il gusto di poter inveire contro Trudeau, invitandolo a farsi gli affari suoi e a pensare ai gay canadesi. —