Corriere della Sera, 19 maggio 2023
Mercoledì sera, una brutta serata sulla Rai
Mentre in Rai ferve il ricambio, mentre si studia come sostituire Fabio Fazio e dove collocare Sigfrido Ranucci (dev’essere un grosso problema!), mentre Paola Marchesini, attuale direttrice di Radio 2, viene nominata capo staff del nuovo ad Roberto Sergio, grande amico di Paolo Del Brocco, padre-padrone di Rai Cinema (e per inciso marito di Marchesini), mentre non si capisce cosa stia facendo la presidente Marinella Soldi, ebbene in tutto questo fervore nessuno sembra occuparsi di quello che va in onda. O di quello che non va in onda.
Mercoledì sera, nel pieno della tragedia dell’Emilia-Romagna e delle Marche (con decine di dispersi e migliaia di sfollati), le tre reti Rai si occupavano d’altro. Solo «Chi l’ha visto?» (titolo quasi beffardo nei confronti dei dispersi) ha dedicato una parte della trasmissione all’alluvione. Su Rai1 andava in onda il film «The Help», ambientato nel Mississippi (non ci facciamo mancare nulla) e su Rai2 la serie «The Good Doctor», caso mai fossero serviti medici sul posto. Per il servizio pubblico una triste serata da dimenticare.
È toccato invece a «Controcorrente» su Rete4 occuparsi del disastro che ha colpito quelle terre. Il format del programma è il talk show, non proprio l’ideale per descrivere le follie del meteo, la conduzione di Veronica Gentili è sempre un po’ ingarbugliata e affrettata, ma intanto era presente Agostino Miozzo, direttore generale della protezione civile, c’erano diversi inviati che raccontavano in diretta la situazione, c’erano sindaci e autorità che, in diretta, parlavano delle loro necessità, c’era una climatologa che spiegava l’incredibile massa d’acqua caduta in poche ore, l’equivalente di sei mesi di precipitazioni in 36 ore.
A ogni intervento in studio, tutti a ripetere il mantra «in queste occasioni non è il caso di fare polemiche», ma il talk vive sulle polemiche, specie se fra gli invitati ci sono Mario Giordano e Antonio Padellaro, entrambi con un nuovo libro in uscita, entrambi con un grande desiderio di questionare e di incrociare i guantoni. Dopo l’alluvione, si passa a parlare di tende degli studenti: via libera alla discussione e ai confronti accesi. Intanto Sciarelli cerca di alleviare le sue pene.