Corriere della Sera, 19 maggio 2023
Tutti pazi per i fumetti
Torino In Italia si stampano e si leggono sempre più fumetti. È quanto emerge da un’indagine dell’Associazione italiana editori (Aie) realizzata in collaborazione con Aldus Up, la rete europea delle fiere del libro. «Oggi oltre un volume su dieci venduto nelle librerie fisiche e online e nei supermercati è un fumetto», riassume Emanuele Di Giorgi, responsabile della Commissione Comics & Graphic novels di Aie e ad di Tunué, casa editrice tra le più attive nel campo del fumetto in Italia. È lui ad aprire, al Salone del Libro di Torino, il convegno Il mercato del fumetto in Italia, confronto tra editori e librai su un fenomeno che ha cambiato i connotati del mercato editoriale.
Unica nota stonata: nei primi quattro mesi del 2023 si registra una flessione delle vendite rispetto allo scorso anno (-12%), «imputabile almeno in parte – spiega Giovanni Peresson dell’ufficio studi Aie – a un diverso calendario delle uscite». E, del resto, dal confronto con il 2019 per gli stessi mesi emerge una tendenza assai positiva (+196%). «Forse nel 2023 perderemo i lettori che negli ultimi anni hanno acquistato fumetti per moda o curiosità. Ma resteranno gli appassionati», commenta Daniele Mariani di Mondadori Retail.
A trainare, nel 2022, sono i fumetti per bambini e ragazzi (rappresentano il 13,5% del mercato), ma soprattutto i manga (58%). «Ci abbiamo messo quindici anni a convincere librai a prenderne un po’, ma ora sono loro a chiederceli!», dice Marco Schiavone, direttore di Edizioni Bd e J-Pop Manga, che aggiunge: «Ormai è chiaro a tutti: i fumetti sono qui per restare». I dati di Aie sembrano confermarlo.
Rispetto al 2019, nel 2022 cresce sia l’offerta (+11%) sia il valore delle vendite a prezzo di copertina, che risulta triplicato (nel confronto gennaio-aprile su gennaio-aprile). Ma soprattutto cresce la domanda: nel 2022 il 23% degli italiani si dichiara «lettore di fumetti», contro il 18% del 2021. Parliamo di oltre 10 milioni di persone, affamate non solo di strisce, vignette e balloon, ma anche di romanzi e saggi (84%), e-book (47%) e audiolibri (19%). Solo uno su dieci, tra loro, legge esclusivamente fumetti. Insomma, la «letteratura disegnata» – come la chiamava Hugo Pratt – sembra piacere a lettori onnivori. E disposti a spendere. Non a caso, il peso dei fumetti sul mercato complessivo è in crescita stabile dal 2019. Quell’anno, per comics, graphic novel e manga sono stati spesi 36 milioni di euro, nel 2022 quasi 108. Cifre non da poco, soprattutto se si considera che riguardano solo librerie e grande distribuzione: all’appello mancano le fumetterie. Per vederci ancora più chiaro, Aie realizzerà un’indagine ad hoc proprio su di loro: dovrebbe essere diffusa entro la fine dell’anno.