La Stampa, 11 maggio 2023
Sul divorzio di Sanna Marin
Sanna Marin, premier finlandese uscente, la donna che a 34 anni è diventata la più giovane leader al mondo, divorzia. E allora? Allora niente, fatti suoi direte voi. Ingenui, i personaggi pubblici si definiscono pubblici perché ciò che li riguarda è pubblico. Altrimenti sarebbero come tutti noi, che possiamo tirarci dietro i piatti e al massimo si lamentano i vicini di casa. I fatti privati dei personaggi pubblici diventano pubblici non sempre con il consenso dei diretti interessati o per la loro gioia. L’anno scorso, per dire, era finito in rete un video dove Sanna Marin ballava a una festa, ed era evidentemente poco sobria. Niente di male, era una festa privata e quella doveva essere vita privata. Ingenui, i personaggi pubblici sono pubblici e lei per di più è una bella donna, è cool, è figlia di una famiglia omogenitoriale, non proprio amata a destra e quegli atteggiamenti privati furono motivo di critiche di ogni tipo, perché giudicati poco decorosi e non adatti a un primo ministro. Lei, giustamente, aveva rimandato ogni critica al mittente e se n’era fregata (a parte rispondere per le rime a chi insinuava che fosse sotto l’effetto di sostanze). Questa volta è Sanna Marin in persona, insieme al marito Markus Raikkonen, a dare la notizia del divorzio. I due lo hanno annunciato con una storia pubblicata sul proprio account Instagram «Siamo grati per i 19 anni trascorsi insieme e per la nostra amata figlia. Rimarremo migliori amici». Così va la vita. Ti conosci a scuola, il primo bacio, stai insieme per vent’anni, poi decidi di sposarti e dopo tre anni capisci che hai sbagliato. Capita. Quando si erano sposati, nell’agosto del 2020, in piena pandemia, aveva scritto – sempre su Instagram: «Abbiamo trascorso assieme la nostra giovinezza, siamo entrati insieme nell’età adulta e siamo diventati assieme genitori per la nostra cara figlia». Solo un mese fa, ad aprile, dopo il disastroso risultato delle elezioni politiche, in cui il partito socialdemocratico di cui è leader è scivolato al terzo posto dietro il partito di destra e quello di estrema destra, Sanna Marin ha dato le dimissioni: non si ricandiderà. Così è la vita, l’onda va e viene. Un momento sembra di essere sulla cresta e il momento dopo sei nella risacca e l’acqua si ritrae e tu rimani spiaggiato sulla battigia. Un divorzio è sempre un fallimento, per quanto uno possa rimanere in buoni rapporti e si giuri amicizia eterna. Una batosta elettorale anche. Sono progetti che si interrompono, è necessaria energia per ripartire.