il Fatto Quotidiano, 11 maggio 2023
Un pippone a tema turismo e lingue straniere
Lo scritto che segue è monologo o pippone che dir si voglia a tema turismo e lingue straniere. L’interprete è soggetto uso a lunghe soste nei pressi dell’imbarcadero, pulpito dal quale regala le sue pillole di saggezza. Nel caso specifico affronta il tema dell’enorme afflusso di turisti stranieri che dal dopo Covid interessa l’intero lago di Como, paesello compreso, e la lingua necessaria per intendersi. Adesso a lui la parola, eccolo. “Parlare inglese fa bene, dice, cioè è importante perché è la lingua che parlano un po’ tutti e magari anch’io se a scuola me l’avessero insegnata, cioè se fossi andato in una scuola dove insegnavano le lingue, in poche parole se fossi andato a scuola e basta. Anche se ai miei tempi gli unici turisti erano quelli che venivano giù dalle frazioni il giovedì di mercato e non parlavano nemmeno italiano ma solo dialetto. Però se è anche vero che parlare inglese è importante è anche vero che finché uno è in Italia parla italiano. A me quando qualcuno chiede qualcosa in inglese rispondo, ma in italiano però, e se quello non capisce peggio per lui. È inutile che mi si venga a dire che mi potrei trovare, a parti invertite, nella stessa condizione se per caso capitassi all’estero, inutile davvero perché ho il mio bel sistema per evitare guai, che è quello di stare a casa mia, che tanto andare in giro sono solo spese, mangi male e dormi peggio e poi alla fine, per dirla tutta, a me i turisti stanno un po’ sulle balle”. Il dettato finisce qui, mi allontano al fine di prendere appunti su un calepino che sempre mi segue, permettendomi solo piccoli interventi su un paio di congiuntivi e altrettanti condizionali che rendevano particolarmente urticante l’esposizione dei concetti. Dopodiché lo appunto con l’intento di farne un innocuo piccolo “manifesto della razza”: quella in via di estinzione convinta che oltre i confini del paesello ci fossero terre incognite, quelle sulle quali gli antichi scrivevano hic sunt leones (o dragones, a scelta).