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 2023  maggio 10 Mercoledì calendario

Frasi decisive nella vita di Carlo III

Carlo III buono
Tremila «È tutto finito, è nato un bambino. È un principe. Potete tornare a casa» (poliziotto rimasto anonimo, alle 22.10 del 14 novembre 1948, rivolgendosi ai tremila che assediavano Buckingham Palace e che non sloggiarono neanche a mezzanotte quando, da un megafono, una voce tuonò: «La principessa ha bisogno di riposare!».
Ideale «Tre chili e 342 grammi, peso ideale per un maschio» (da un articolo di quei giorni del Manchester Guardian).
Budino «Somiglia a un budino» (il principe Filippo).
Nonna «Gan… Gan…» (Carlo, poco più che poppante, chiama la nonna adorata Queen Elizabeth).
Nonna «Metà del divertimento di essere nonna è viziare i propri nipoti!» (la Queen Elizabeth)
Corona «Mi ricordo di mamma che mi faceva il bagnetto tenendo in testa la corona perché aveva bisogno di allenarsi per il momento dell’incoronazione» (cioè l’Imperial State Crown, 5 rubini, 11 smeraldi, 17 zaffiri, 273 perle, 2.868 diamanti, pesantissima)
Zitto Suo padre non le ha mai detto “siediti e sta’ zitto”? «Per tutto il tempo, sì» (il principe Carlo in un’intervista alla Bbc del 1969).
Orecchie «Con quelle orecchie non potrai mai diventare re» (lord Mountbatten)
Vuoto «Immagino che questo senso di vuoto passerà» (da una lettera di Carlo allo zio lord Mountbatten che, volendo accasarlo con sua nipote Amanda Knatchbull, lo aveva fatto imbarcare sulla Hms Minerva e spedito ai Caraibi: a parer suo, bisognava che Carlo, in quel momento di anni venticinque, la smettesse di vedere a quel modo Camilla Shand, più tardi sposata Parker-Bowles)
Sposate «Caroline Longman, “Kanga” Harper, Laura Watkins, Angela Nevill, Jane Wellesley, Fiona Watson, Georgiana Russell, Jane Grosvenor, Camilla Fane, Rosie Clifton, Caroline Percy, Davina Sheffield, Sabrina Guinness e la preferita della Regina Madre, Sarah Spencer, la quale aveva un’introversa e ancora sconosciuta sorella minore, di nome Diana» (il giornalista Christopher Wilson, in un articolo sul Daily Telegraph, calcolando le avventure del principe, senza tener conto però delle sposate, che Carlo frequentava volentieri perché non avevano aspettative e non rappresentavano quindi una complicazione, e perché i giornali, in quei tempi ancora rispettosi, delle sposate non parlavano mai).
Scintilla «Non c’era la scintilla» (Amanda Knatchbull spiega il suo “no” alla proposta di matrimonio fattale dal principe Carlo nel 1979 a bordo del Britannia).
Aragoste «La vita adesso non sarà più come prima» (il principe Carlo dopo aver letto, durante il funerale nell’abbazia di Westminster, il salmo 107: pochi giorni prima, lo zio lord Mountbatten, felicemente a pesca a Mullaghmore, stava ributtando in acqua le aragoste più piccole quando il suo cabinato Shadow era saltato in aria, causa una bomba dell’Ira).
Baci «Sua Altezza Reale è molto affezionato a mia moglie» (la signorile reazione del brigadiere Andrew Parker Bowles ai baci furiosi che la moglie sua Camilla e il principe Carlo ancora scapolo si scambiano mentre ballano al Circenster Polo Club, avvinghiati e indifferenti al fatto che tutti li guardano, oltre tutto in quel momento lui starebbe con Anna Wallace).
Ospite «Il principe Carlo sarà l’ospite d’onore, tu sei giovane, magari lo divertirai» (Philip de Pass invita la sua amica Diana Spencer alla festa per i suoi 22 anni. Questa Diana – una semianalfabeta, però «fresca e bella, simpatica e dolce, vergine e senza passato» (Sabadin) – conosceva bene il principe Carlo anche perché lui aveva avuto una storia con sua sorella Sarah, che a star con lui era diventata anoressica (Diana invece, a star con lui diventerà bulimica)).
Triste «Mio Dio, che persona triste» (pensiero di Diana la prima volta che vide il principe Carlo con sua sorella Sarah).
Proposta «Vorresti sposarmi?». «Yeah, ok!, ah ah!». «Sei consapevole che un giorno diventerai regina?». «Ti amo tanto, ti amo tanto» (Castello di Windsor, 6 febbraio 1981, ore 17, proposta di Carlo a Diana).
«L’amo» «Sì, l’amo. Qualunque cosa voglia dire “amore”» (il principe Carlo ai cronisti).
Fidanzamento «Che emozionante notizia quella del fidanzamento. Incontriamoci presto a pranzo quando il principe del Galles andrà in Australia e Nuova Zelanda. Starà via per tre settimane. Mi piacerebbe vedere l’anello. Con molto amore, Camilla» (biglietto lasciato da Camilla Parker-Bowles sul cuscino del letto di Diana a Clarence House).
Battute «A pranzo Camilla mi domandò se pensavo di andare alle battute di caccia a Highgrove. Risposi di no e lei ne sembrò sollevata. Stava marcando il territorio, il suo e il mio» (Diana).
Fanciulla «Camilla in Diana vedeva una docile fanciulla da manovrare» (Maria Corbi).
Naïf «Era una diciannovenne poco istruita, così naïf. Non aveva nemmeno mai avuto un ragazzo vero e proprio. Non aveva idea. Pensava di essere innamorata, ma non sapeva niente. La rappresentazione che si era fatta di una relazione romantica era quella che aveva letto nei libri della sua nonna acquisita, Barbara Cartland» (Rosa Monckton)
Foto «Aaaaaargh» (urlo di Diana durante il viaggio di nozze sul Britannia, quando da uno dei sette libri di Laurenz van der Post che Carlo aveva portato con sé cadde una foto di Camilla)
Tazzine «Non puoi più, c’è la tua faccia su tutti i tovaglioli e le tazzine che vendono ai turisti» (Jane Spencer, sorella di Diana, che, ormai consapevole della relazione con Camilla, vuole annullare il matrimonio).
Tampax «Vorrei essere il tuo tampax» (Carlo a Camilla durante una telefonata intercettata e finita sui giornali di tutto il mondo).
David «Principessa David…» (cena alla Casa Bianca, Ronald Reagan, rivolgendosi a Diana, di cui ha dimenticato il nome).
Pazzo «Ci sono poche cose che mi impediscono di impazzire: Camilla, Balmoral, le partite di polo…» (il principe Carlo).
Come fai «Ma come fai a preferire Camilla?» (il principe Filippo).
Rossi «Ha pure i capelli rossi!» (Carlo alla vista di Harry appena nato, si sa che la moglie Diana va a letto, tra gli altri, col rosso maggiore James Hewitt).
Puttana «Amo mio marito, ho bisogno di lui e voglio diventare regina un giorno, non me lo ruberai, sporca puttana. Sono giovane, bella, ho una bella pelle. Tu sei brutta e vecchia. Te l’ho già detto che sei brutta?». «Ascoltami, spilungona. Perché non ti vuole? Vediamo. Sei fredda. Sei troppo alta, sei troppo magra. Hai un naso troppo lungo. Dice che fai schifo a letto. Posso anche essere brutta, ma a letto sono brava, ragazza mia. E so cosa vuole Charlie. Mi piacciono le sue orecchie, tu invece le prendi in giro» (dialogo tra Diana e Camilla durante una festa, secondo una ricostruzione apparsa sulla Stampa dell’11 febbraio 2005).
Harrods «Che cosa preferirebbe Ma’am, che Lady Diana ritornasse con un furgone di Harrods?» (il barone Janvrin, segretario della regina Elisabetta: la regina si è opposta fino a quel momento a Carlo che vuole riportare in patria la salma di Diana su un aereo reale. L’amante di Diana, Dodi al-Fayed, morto con lei nell’incidente di Parigi, era figlio del padrone dei magazzini Harrods).
Terra «Ho faticato a ridiscendere a terra» (Camilla dopo che Carlo, in ginocchio, le ha chiesto la mano)
Vincitore «Benvenuti nel recinto del vincitore» (la regina Elisabetta dopo le nozze tra Carlo e Camilla).
Viaggi «Carlo e Camilla in viaggio si portano dietro anche i letti. E i quadri da appendere alle pareti delle stanze, in genere paesaggi delle Highlands. E, lui, la tavola personale del gabinetto foderata di capretto bianco, e una speciale carta igienica di velluto» (Tom Boer, biografo)
Motto «Sii paziente e sopporta» (motto che Carlo ha incorniciato nel suo guardaroba. Il re si alza presto la mattina e va a dormire molto tardi la sera. È molto pignolo e impaziente. Si prepara, studia che cosa deve dire, arriva puntuale e impeccabile. Chi lavora nel suo staff deve essere all’altezza, non sono ammessi errori).
Rolls «Con che cosa è venuto?». «Con la Rolls, Signore». «Non c’è da stupirsi che i miei abiti costino tanto» (dialogo tra Carlo e il valletto che gli ha annunciato l’arrivo di mr. Watson, il sarto di Hawes & Curtis in Dover Street).
Precious planet «I can only urge you, as the world’s decision-makers, to find practical ways of overcoming differences so we can all get down to work, together, to rescue this precious planet and save the threatened future of our young people» (appello di Carlo ai potenti della Terra riuniti in Scozia per un appuntamento delle Nazioni Unite).
Aston «La mia vecchia Aston Martin, che ho da 51 anni, funziona col vino bianco inglese che avanza e col siero del latte proveniente dalla lavorazione del formaggio» (Carlo).
Prati «C’è qualcosa nell’anima che ci fa amare i prati fioriti. Perché sempre più gente non dovrebbe goderne?» (Carlo, che falcia personalmente a mano i prati perché si protegga meglio la fauna selvatica e distribuisce poi nel campo i semi dei fiori)
Chiacchere «Sì, con le piante ci chiacchiero. Confido volentieri i miei problemi ai polli» (Carlo nel 1986. Spiegò che col personale comunicava invece tramite biglietti).
Funghi «La pasta coi funghi, ma raccolti da me» (Carlo alla domanda: qual è, Altezza, il suo piatto preferito?).
Fragole «Aaaaaargh» (urlo di Carlo quando gli servono le fragole in dicembre).
 
 
 
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