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 2023  maggio 05 Venerdì calendario

PER FERMARE I MIGRANTI IN ARRIVO DALLA LIBIA, IL GOVERNO S'AGGRAPPA AL GENERALE HAFTAR - LA CIRENAICA È ORMAI UNA REALTÀ TOTALMENTE SGANCIATA DALLA TRIPOLITANIA. E DAL PORTO DI TOBRUK ARRIVANO MIGLIAIA DI MIGRANTI ILLEGALI - C'È UNA NUOVA ROTTA CHE FUNZIONA A PIENO RITMO: PAKISTANI E BENGALESI ARRIVANO IN AEREO FINO A DAMASCO E DA LÌ VOLANO FINO A BENGASI. ALL'AEROPORTO SI PAGA LA "TASSA" AGLI UOMINI DI HAFTAR, E SI OTTIENE UN REGOLARE VISTO DI ENTRATA. POI I MIGRANTI VENGONO SPOSTATI A TOBRUK E LÌ ASPETTANO IN LA PRIMA PARTENZA DI QUALCHE BARCONE PER L'ITALIA… -

Incontro a Palazzo Chigi degno di un Capo di Stato. Il giorno prima, colloquio con il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Ieri, dopo Giorgia Meloni, un faccia a faccia con il ministro della Difesa, Guido Crosetto, e con il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. Per il generale libico Khalifa Belqasim Haftar la visita a Roma è stata un'apoteosi con l'intero governo italiano ai suoi piedi per sentirne la voce, i desiderata, le aspirazioni.

Tanta disponibilità per un personaggio che non ha alcuna veste istituzionale, ma tanto potere, essendo l'uomo forte che comanda sulla Cirenaica, si spiega solo in un modo: nel caos libico, il governo Meloni ritiene che il generale sia una delle chiavi per risolvere la situazione. Forse ormai la più indispensabile.

La Cirenaica è ormai una realtà a sé, totalmente sganciata dalla Tripolitania. E dal porto di Tobruk ci stanno sommergendo di migranti illegali. C'è ormai una nuova rotta che funziona a pieno ritmo: migliaia di pakistani e bengalesi arrivano in aereo fino a Damasco, da lì prendono la coincidenza e atterrano a Bengasi. All'aeroporto basta pagare la tassa al governo locale, cioè agli uomini di Haftar, e si ottiene un regolare visto di entrata.

Da quel momento è tutto ancora più facile: i migranti vengono spostati nel vicino porto di Tobruk e lì aspettano in pensioni improvvisate la prima partenza di qualche barcone per l'Italia. Qualche volta si aggiungono anche degli egiziani che arrivano via terra. Oppure dei siriani che abbandonano Damasco. Ebbene, la rotta dalla Cirenaica ha surclassato la rotta dalla Tripolitania e pesa la metà di quel che arriva dalla Tunisia. Quasi diecimila persone negli ultimi quattro mesi.

[…] Si vedrà presto […] se questo investimento politico senza precedenti dell'Italia su un uomo screditato nella comunità internazionale, e che ha dimostrato i suoi limiti anche nelle azioni di forza, costretto com'è a dipendere dagli egiziani e dalle milizie mercenarie russe della Wagner, funzionerà. Se potrà e vorrà intervenire sul business delle migrazioni clandestine. […]