Il Messaggero, 3 maggio 2023
Carlo III parla con le piante
Carlo non cambierà il suo carattere anche se ora è diventato re, dice la sorella Anna. Ma ci sono in realtà molte cose che non potrà più fare o dire, se non vorrà essere al centro di critiche, polemiche e satire feroci. Non dovrà più ad esempio far sapere che parla con le piante. Lo ha confessato nel 1986 e confermato nel 2010: «Parlo felicemente con piante e alberi e li ascolto. Penso che sia assolutamente cruciale». Ha detto anche che stringe la mano a ogni albero che pianta. Deriso da tutti, è stato recentemente vendicato dalla Bbc: in un documentario, David Attenborough ha spiegato che le piante comunicano tra di loro e che è giusto provare a inserirsi nella conversazione.Carlo ama i trucchi della magia, ogni tanto si esibiva anche in pubblico ed era socio del Magic Circle. Non potrà più farlo. È stato sul Monte Athos in Grecia, dove ha passato la notte in un dormitorio con i monaci, leggendo alla luce di una lampada a olio. Alcuni suoi amici pensano che avrebbe preferito una vita da filosofo, ritirandosi dal mondo per leggere, fare giardinaggio e dipingere. Sul Monte Athos andò in polemica con il “razionalismo scientifico”, al quale riconosce molti meriti, ma anche la colpa di avere guastato il rapporto tra gli esseri umani e la Natura. Ne ha parlato in molti discorsi che ora non potrà più fare, criticando la moderna società razionalista che ha soffocato «il sacro rapporto di fiducia tra l’Umanità e il Creatore» il quale ha dato agli uomini «il dovere di amministrare la terra».Ora che è Re, è capo anche della Chiesa Anglicana. Va a messa tutte le domeniche, ma non ha mai nascosto di pensare che il Cristianesimo e l’umanesimo britannici abbiano perso terreno rispetto a religioni più “tradizionaliste” come l’Islam, il Buddismo, l’Induismo e il Giainismo. Nel 1993 all’Oxford Centre for Islamic Studies accusò il Cristianesimo di aver consegnato il mondo alla scienza al tempo del Rinascimento, quando Copernico e Cartesio diedero l’avvio alla rivoluzione scientifica. Il suo biografo ufficiale e amico, Jonathan Dimbleby, ha detto al Guardian che Carlo non è contro la scienza, ma solo contro l’atteggiamento arrogante di certi scienziati, che rifiutano di prendere in considerazione lo stretto rapporto che esiste tra tutte le cose del mondo, animali ed umani compresi. Carlo se l’è presa spesso anche con i medici che rifiutavano di accettare l’idea che le medicine omeopatiche e l’erboristeria possano curare le malattie. Lui da tempo cura il mal di schiena con le erbe. Gli amici spiegano che in Carlo c’erano tensioni che oggi sono risolte più di quanto non fossero 10 o 20 anni fa, e che tutto è sotto controllo. Se no ci penserà Camilla, che è lì anche per questo.