Il Messaggero, 29 aprile 2023
Tutti i risvegli dal coma grazie alle voci dei vip
Una voce nota. Il messaggio incoraggiante del proprio idolo. La canzone prediletta. Le note di una composizione amata. È la cronaca a conservare memoria di più risvegli “miracolosi” dal coma. Anno dopo anno, infatti, si sono susseguiti casi, nei quali l’intervento, anche soltanto registrato, di personaggi famosi, tra cantanti, politici, sportivi, ha fatto riaprire gli occhi a più pazienti.
I PRECEDENTI
Lo scorso anno, a maggio, è accaduto a una profuga sedicenne ucraina, in fuga dalla guerra e in coma a Torino da tre mesi dopo un incidente stradale in cui il padre ha perso la vita: si è risvegliata, sentendo le canzoni dei Maneskin, di cui è grande fan. A giugno, è successo a Giulia, 5 anni, di Atina, sentendo le voci dei genitori e quella di Gigi D’Alessio, che, saputo dell’episodio, ha fatto recapitare alla famiglia un videomessaggio per la sua piccola fan: «Ti aspetto presto ad un mio concerto, forza Giulia». Poco dopo, alla fine del mese di luglio, un caso simile ha visto protagonista Nino D’Angelo: grazie alle sue canzoni, si è risvegliato Sergio. È stata la madre a raccontare sui social la storia, chiedendo aiuto per farlo sapere all’artista. E D’Angelo, saputo l’accaduto, ha voluto fare una videochiamata al giovane. Tra i risvegli, aiutati dalla musica, lo scorso anno, quello di Cristina, dopo quasi due anni, grazie alla voce di Gianna Nannini. E, andando indietro nel tempo, le storie si moltiplicano. Nel 2020, dopo due anni di coma a seguito di un incidente in moto, Marco, 27 anni, ha ricominciato a parlare, ascoltando le canzoni dei Pooh. Ancora, indietro. Gianluca Sciortino, nel 1992 aveva dieci anni – è uscito dal coma, grazie alle note di “Dimmelo tu cos’è” di Antonello Venditti. Adulto, è diventato cantautore e si è dedicato alla musicoterapia. Non solo note. A luglio del 1997, Andrea, 16 anni, che era in coma da febbraio dello stesso anno, è tornato ad aprire gli occhi, ascoltando la voce di Silvio Berlusconi. Il giovane era un grandissimo tifoso del Milan. E così, il padre, disperato, ha chiesto l’intervento di Berlusconi, all’epoca presidente del club rossonero. Berlusconi ha inviato una cassetta, con un messaggio: «Andrea, Andrea, Andrea. Stai ascoltando la mia voce. Sai chi sono? Sono Silvio Berlusconi, il presidente del Milan, sono qui con Franco Baresi, Paolo Maldini e anche con tutti gli altri della squadra e vogliamo darti una mano, vogliamo aiutarti a parlare, a comunicare con tutti noi». E Andrea, di fatto, ha “risposto”.
GLI SPORTIVI
Molti i risvegli legati alla passione sportiva. Nel 2020, Ilenia Matilli, tifosa della Roma e giocatrice della Lazio, si è ripresa grazie a un videomessaggio inviatole da Francesco Totti: «Ilenia non mollare, ce la farai, siamo tutti con te». Nel 2016 era accaduto a Elisa Compagnoni, 16 anni, a Bergamo, con la voce dei suoi idoli Alberto Tomba e Giorgio Rocca. E tre anni prima a Marco Manzini, 52 anni di Pesaro, con quella di Dino Zoff.