Corriere della Sera, 27 aprile 2023
Re Carlo III prepara la rivoluzione verde?
Un Re Verde, «forse il più significativo ambientalista della storia», come lo ha definito alla Bbc Tony Juniper, presidente di Natural England, l’ente inglese per la conservazio-ne dell’ambiente. Perché l’impegno per la tutela della natura di Carlo III, protagonista con Camilla della copertina di 7 domani in edicola e in edizione digitale, si è snodato attraverso più di 50 anni: un precursore, che ha preso a cuore questi temi quando ancora erano bollati come eccentrico passatempo. E che oggi può dire di aver visto giusto. La battaglia ambientalista può apparire in contrasto con l’immagine del figlio di Elisabetta, da sempre ingessato in abiti di sartoria, che parla con accento d’altri tempi: ma il suo ecologismo ha una radice filosofica e religiosa di tipo conservatore, in una visione del mondo che punta ad armonizzare uomo e natura. Approccio spesso ridicolizzato dalla stampa, che ne ha messo in risalto i risvolti più bizzarri, come la confessata abitudine di Carlo di parlare alle piante. «Sono stato descritto come vecchio stile, fuori dalla realtà, antiscientifico, un sognatore in un mondo moderno», ha scritto lui stesso nel suo libro Armonia, dove identifica una crisi nella visione del mondo dell’umanità che ha reciso sé stessa dalla natura. Carlo ha messo da subito in pratica a livello personale le sue convinzioni. Già nel 1985 aveva trasformato le coltivazioni della sua tenuta di Highgrove in colture organiche: un’iniziativa oggi diventata Duchy Organic, vero business agro-alimentare con prodotti venduti nei supermercati di tutta la Gran Bretagna. Carlo ha sempre ritenuto Highgrove la sua vera casa, il luogo dove far diventare realtà le sue visioni utopistiche: ed è lì che sbocciò la storia d’amore con la gentildonna di campagna Camilla.