il Fatto Quotidiano, 22 aprile 2023
Tarquinio lascia: non dirigerà più l’Avvenire
Dal 5 maggio Marco Tarquinio non sarà più direttore dell’Avvenire. Lascia il quotidiano della Cei dopo un lungo mandato (è il più longevo tra i direttori dei principali quotidiani italiani): era stato nominato nel 2009 dopo le dimissioni di Dino Boffo, colpito dalla campagna diffamatoria del Giornale.
Dall’inizio dell’invasione di Putin, Tarquinio e l’Avvenire si sono distinti per la linea editoria integralmente pacifista e contro l’invio di armi in Ucraina. Dopo 14 anni di gestione, il cambio di direzione era considerato quasi fisiologico, Tarquinio continuerà l’impegno a fianco dei movimenti pacifisti, ma nella sua redazione c’è chi non esclude ambizioni politiche, sottolineando i buoni rapporti con Giuseppe Conte e con Michele Santoro. Per la successione, l’ipotesi più accreditata è interna al giornale: tra i favoriti Marco Girardo, attuale caporedattore del servizio economico. In corsa ci sarebbero anche due donne: Lucia Capuzzi (inviata in Sudamerica, apprezzata da Papa Francesco) e la caporedattrice Antonella Mariani.