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 2023  aprile 19 Mercoledì calendario

In Trentino vogliono aprire la caccia all’orso

Ora il Patt propone di aprire la caccia all’orso in Trentino per ridurre il numero degli esemplari presenti e mantenerlo entro certi limiti, più o meno come avviene con i piani di prelievo per cervi e caprioli. E lo fa con un disegno di legge, che è stato presentato ieri dal consigliere provinciale Lorenzo Ossanna in una conferenza stampa con il segretario Simone Marchiori, la vice Roberta Bergamo, il presidente Franco Panizza e il vice Lorenzo Conci.D’altronde, visto il momento. tutto i vertice del partito ha voluto essere presente per sostenere una proposta secondo la quale la Provincia potrebbe legiferare, senza aspettare Roma, il via libera all’abbattimento degli orsi sul territorio trentino oltre che del lupo.Il disegno di legge provinciale prevede infatti che la giunta provinciale possa autorizzare «il prelievo, la cattura o l’uccisione» di orsi e lupi, su parere di un comitato operativo grandi carnivori, che dovrà essere costituito a livello provinciale per definire «il contingente di grandi carnivori socialmente sostenibile» e predisporre un «piano di controllo».Gli abbattimenti potranno essere eseguiti non solo dai forestali ma anche dai cacciatori o proprietari dei fondi previamente autorizzati e formati.«Il nostro obiettivo – spiega Ossanna – è il contingentamento della presenza di orsi e lupi, c’è un’esigenza di controllo per la sopravvivenza stessa dei grandi carnivori. Il nostro disegno di legge riprende i contenuti di una legge del Tirolo riteniamo che la nostra autonomia speciale ci consenta di regolare la materia».«Portare via 70 orsi – aggiunge il segretario Simone Marchiori – è difficile per i costi e i sistemi di cattura e non sappiamo chi che li potrebbe prendere. Noi pensiamo sia necessario aprire alla caccia non per diletto ma per garantire la coabitazione tra uomo, lupo e orso sul territorio provinciale. Il problema non è il radiocollare con le pile scariche, visto che non si può mettere il radiocollare a 120 orsi, ma il numero. Noi pensiamo che dobbiamo prenderci la responsabilità di legiferare, come hanno fatto in Austria e Germania, perché la direttiva Habitat consente deroghe. Certo il Governo potrà impugnare la legge ma sarà un banco di prova per la nostra autonomia».Il Patt chiederà una corsia preferenziale per riuscire ad approvare la legge in questa legislatura, anche se ormai sembra quasi impossibile perché non ci sono spazi. Quindi appare solo come una mossa per prendere una posizione forte. Il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, sul disegno di legge glissa: «Non l’ho letto, ma il ministro Pichetto Fratin si è detto disponibile a valutare la nostra richiesta sul trasferimento di 70 orsi». E il vicepresidente e assessore all’ambiente Mario Tonina osserva: «Non penso ci sia il tempo per una legge. Noi attendiamo la risposta del ministero». L’assessora alla fauna Giulia Zanotelli ieri ai sindaci ha parlato anche della sperimentazione sul prelievo di lupi dicendo che la proposta elaborata da Ispra non soddisfa e la Provincia sta cercando di ottenere modifiche. L.P.