Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2023  aprile 21 Venerdì calendario

Mozziconi di sigaretta

Ogni anno vengono gettati a terra e abbandonati in modo improprio circa 4,5 miliardi di mozziconi di sigaretta. A fare i conti ha pensato l’Organizzazione mondiale della sanità. In Italia addirittura il 64% delle sigarette fumate in luoghi pubblici (parchi, piazze e strade) alimenta il cosiddetto “littering” dei mozziconi. Ma spesso chi butta a terra un rifiuto di dimensioni così piccole non si rende conto del grave danno che arreca al pianeta. La nuova edizione di “Piccoli gesti, grandi crimini”, progetto realizzato da Marevivo in collaborazione con Bat Italia e con il patrocinio del ministero dell’Ambiente, punta a sensibilizzare ulteriormente cittadini e amministrazioni locali sul “littering” e a raccogliere dati utili per capire e prevenire il fenomeno. La campagna quest’anno ha coinvolto anche la Milano Design Week. L’ultima edizione ha fatto registrare una riduzione media dell’abbandono di mozziconi e piccoli rifiuti nell’ambiente del 44%. Così Fabio de Petris, direttore generale di Bat Italia: «Bat è da sempre impegnata nella realizzazione di un futuro migliore, a better tomorrow, per ridurre l’impatto del proprio business sulla salute e, in modo particolare, sull’ambiente. La sensibilizzazione dei cittadini e l’innovazione tecnologica sono per noi essenziali».La campagna “Piccoli gesti, grandi crimini” farà tappa a Napoli nel mese di giugno, a Trieste (luglio) e a Firenze (settembre). I volontari di Marevivo consegneranno a cittadini e turisti 15mila posacenere tascabili e riutilizzabili, realizzati in plastica riciclabile. Le azioni di sensibilizzazione e di accrescimento della consapevolezza dei cittadini, tramite attività concrete come la distribuzione di posacenere portatili e il miglioramento della posizione e della visibilità dei cestini, possono risultare fondamentali per contrastare l’abbandono dei mozziconi, secondo uno studio del Consorzio Erion Care, nato per contrastare l’abbandono dei rifiuti di prodotti del tabacco nell’ambiente e per favorire il loro corretto smaltimento.LA CONOSCENZA«L’abbandono di mozziconi e piccoli rifiuti determina un danno grave agli ecosistemi: la piena conoscenza delle conseguenze di questi gesti, assieme a un avanzato monitoraggio sullo stato di salute delle nostre città, può fare la differenza. Associazioni e imprese sono nostre alleate in questa sfida ambientale e di civiltà», ha affermato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto.Il filtro di sigaretta è senz’altro uno dei materiali più pericolosi per l’ambiente. È  composto infatti da acetato di cellulosa che non si biodegrada ma si scompone in migliaia di microplastiche che rimangono nel mare per sempre. «Tutto questo ha un impatto non solo sull’ecosistema marino ma, attraverso la catena alimentare, anche sulla nostra salute», ha sottolineato Raffaella Giugni, a capo delle Relazioni istituzionali di Marevivo. Come se ne esce? «È attraverso la combinazione di milioni di gesti corretti che possiamo arrivare a risultati concreti ha aggiunto Raffaella Giugni La forza di questa campagna risiede nella sinergia tra attività di sensibilizzazione, azioni di contrasto concreto e l’utilizzo di innovativi strumenti tecnologici».Oggi appena un italiano su cinque dichiara che non getterebbe mai rifiuti per strada. Tuttavia il 24,3% afferma di prestare maggiore attenzione quando si trova all’estero, perché ha la percezione che gli spazi siano più curati e teme di essere giudicato negativamente dalle altre persone. Non solo. Il 17,3% riconosce che un ambiente pulito e con una maggiore presenza di cestini disincentiva l’abbandono dei piccoli rifiuti. Infine quasi il 13% evita questo comportamento per effetto di leggi più severe e perché ha paura di venire sanzionato. La campagna anti-littering indagherà anche opinioni e percezioni dei cittadini nei Comuni coinvolti sullo stato di pulizia di specifiche zone urbane, sulle principali cause del fenomeno e sull’efficacia delle diverse iniziative intraprese per contrastarlo.IL REPORTLa tecnologia farà come sempre da bussola. La startup JustOnEarth sta effettuando in questi giorni di Milano design Week un’indagine sul littering nell’area di Milano Tortona.La tecnologia della startup Made in Italy sfrutta dati satellitari, intelligenza artificiale e open-data ed è utilizzata per monitorare il flusso delle persone, l’inquinamento correlato e il suo impatto sui beni architettonici, il littering prodotto e la qualità dell’aria. Sulla base dei dati raccolti potranno essere adottati interventi e strategie mirate per minimizzare l’impatto delle attività umane nei confronti dell’ambiente.Francesco Bisozzi