Avvenire, 21 aprile 2023
Due sante di papa Pacelli
A guerra mondiale appena finita, papa Pacelli, che aveva assai chiara la situazione del nostro Paese e oltre, fece sante due donne italiane esemplari e rappresentative di una condizione e di una storia: Maria Goretti, la ragazzina delle Paludi Pontine, di famiglia contadina poverissima, che resistette al ragazzo che voleva possederla e che per questo la uccise, e Francesca Saverio Cabrini, venuta dal Lodigiano e maestra elementare, che si fece suora e fondò l’ordine delle Missionarie del Sacro Cuore, operando negli Stati Uniti nel mondo degli immigrati italiani, che al tempo vi venivano spregiativamente chiamato “dagos”. L’Italia era ancora un Paese di contadini e di migranti, e santa Francesca Cabrini (morta a Chicago nel 1917) si era mossa con le sue suore negli Usa e in altre nazioni americane, diventando cittadina statunitense, in mezzo ai nostri migranti senza fermarsi alle opere di carità, ma con una visione ben chiara delle contraddizioni sociali del tempo. Ci sono due bei libri sulla sua biografia, uno recente di Lucetta Scaraffia per le Paoline, preceduto da quello di monsignor Giuseppe De Luca – un grande personaggio dell’Italia del Novecento di cui ho sentito raccontare con affetto e ammirazione da Angela Zucconi, la direttrice della scuola di assistenti sociali finanziata da Adriano Olivetti che ci insegnò il “lavoro di comunità” come fine di ogni intervento sociale pubblico o privato che fosse. Il libro di De Luca è edito dalla casa editrice che egli stesso aveva fondato, e che è tuttora vigilmente attiva, le Edizioni di Storia e Letteratura. «È tempo che l’amore non sia nascosto», diceva madre Francesca Saverio, che nel suo lavoro con gli immigrati italiani (va ricordato che era il tempo della “Mano nera”, l’organizzazione criminale mafiosa dei nostri “dagos”… che usava altri metodi, come tante altre mafie etniche americane tra Otto e Novecento, quella ebraica quella irlandese quella cinese) incrociò spesso un altro formidabile personaggio degli italo-americani del suo tempo, Angelo Patri fondatore a New York di una scuola per i figli degli immigrati che formò personaggi di grande presenza nella società del tempo. Furono tante le iniziative di Francesca Saverio Cabrini nelle Americhe del suo tempo, in sette diverse nazioni: scuole soprattutto, e per primi gli asili d’infanzia, ma anche convitti, anche ospizi per vecchi e malati. Fu – e si torna all’accortezza di Pio XII – la prima cittadina americana a esser fatta santa, nel 1946