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 2023  aprile 19 Mercoledì calendario

Biografia di Lina Souloukou

Il papà faceva il portiere nel Pelasgiotis, squadra nella regione di Larissa, dove è nata. Lei, Lina Souloukou, 39 anni, da ieri nominata a sorpresa nuovo Ceo della Roma, è quindi cresciuta letteralmente a bordo campo visto che poi lo ha seguito quando il padre ha iniziato ad allenare il Nikea, il Sikourio, il Galini, il Platikambo e il Promitheas. Ma visto che agli inizi degli anni 90 in Grecia il calcio femminile non esisteva, da ragazza ha optato per il volley (è alta 190 centimetri), militando anche nelle nazionali giovanili. In seguito ha dovuto smettere di giocare per terminare la laurea in legge (2008). La specializzazione? Nemmeno a dirlo, sul diritto dello sport. Così, appena completati gli studi (in Spagna), ha fondato il proprio studio legale sportivo di successo in collaborazione con la sorella. Il trampolino di lancio che le ha permesso di ritrovarsi nel mondo del calcio che ormai frequenta con successo da 15 anni (lavorando anche nella federazione greca presso la corte arbitrale del calcio). Ha già svolto il ruolo di Ceo, nell’Olympiacos, dal 2018 al 2022, occupandosi anche di mercato e nel 2019 è entrata a far parte dell’Executive Board dell’Eca con la carica di prima rappresentante della diversità in assoluto. Proprio all’interno dell’associazione dei club europei, ha avuto modo di conoscere Dan Friedkin, che ne ha apprezzato i rapporti istituzionali a tal punto che quando si è presentata l’occasione, non ha perso tempo. Fuori Berardi, dentro Souloukou: «Lina è una leader esperta, rispettata nel mondo del calcio e del business», la nota del club nel quale sono presenti anche le prime parole della dirigente: «Desidero esprimere la mia gratitudine verso la famiglia Friedkin per l’opportunità che mi ha concesso. Ho avuto modo di comprendere e apprezzare lo spirito e l’ambizione che animano la proprietà e mi onora la possibilità di condividere le sfide che attendono l’AS Roma». In passato, oltre a manifestare la sua ammirazione per Mourinho («È un grande allenatore, farà bene anche a Roma») Souloukou ha avuto un ruolo importante per la pianificazione e la gestione dei Giochi Olimpici di Atene 2004 (prima di trasferirsi in Spagna per terminare i corsi a Salamanca). Anche grazie a questi trascorsi, con una carica che soltanto a livello nominativo (Chief Executive Officer e General Manager del Club) somiglia a quella di Pinto (il portoghese si occupa dell’area sportiva) a Roma avrà anche la delega per il nuovo stadio.
BLITZ IN COMUNE
E ieri non ha perso tempo. Accompagnata da Ryan Friedkin e dal sindaco Gualtieri, è stata presentata ai consiglieri di maggioranza riuniti con parte della Giunta per concordare le modifiche al testo prima del voto (il 2 o 4 maggio). Gentile nei modi, mamma di Michael, guai a farle notare che è una donna in un mondo perlopiù maschile: «Ogni donna che ha successo in questo settore ha lavorato dieci volte di più per arrivare dove è arrivata rispetto a qualsiasi suo coetaneo maschio - ha raccontato in tempi recenti - Credo davvero che le donne dirigenti debbano sostenersi a vicenda per cambiare la mentalità del calcio». La Roma non è nuova a cariche femminili di assoluto rilievo nel suo organigramma. Oltre alla dottoressa Mazzoleni (Direttrice della Pianificazione, Controllo e Affari Societari del club), Rosella Sensi ha ricoperto anche la carica di presidente: «La scelta di Lina Souloukou mi sorprende in positivo. Si tratta di un dirigente importante, che ha combattuto i pregiudizi sulle donne contro i quali mi sono dovuta scontrare anche io. La conosco ho apprezzato molto il suo lavoro all’Eca . Complimenti a lei e ai Friedkin che l’hanno scelta. In bocca al Lupo e forza Roma sempre!».