La Stampa, 17 aprile 2023
Intervista a Barbara Bouchet
A nessuno è ancora venuto in mente di dare a Barbara Bouchet un ruolo da cattiva. Lei non aspetta altro. Ha alle spalle 120 film e quasi le sembrano pochi. Intanto, lavora. E sogna: «Mi chiedo perché in Italia non ci sia una serie come Grace and Frankie. A nessuno viene in mente di raccontare quanto si divertono le amiche di una certa età» dice. Ha già il concept e le attrici protagoniste: lei e Corinne Clery, la sua «amica del cinema». Le manca il produttore, lancia un appello: «Sono disposta anche a scrivere tutto io».
È ancora bella come quando aveva trent’anni ed era l’icona della commedia sexy all’italiana, e le davano della “bellezza ariana” (è nata in Cecoslovacchia e cresciuta in Germania) ma già sognava di fare tutti i ruoli possibili, e lavorava con Achille Festa Campanile, Dino Risi, Lucio Fulci, Luciano Salce. Aveva 39 anni quando decise di anticipare i registi: era certa che molto presto avrebbero smesso di chiamarla perché non era più abbastanza giovane e allora lasciò il cinema e si dedicò a registrare lezioni di aerobica in Vhs: diventò la Jane Fonda italiana.
Vive a Roma, circondata dalle amiche, e i suoi figli li vede molto poco, specie Alessandro Borghese, che vive a Milano ed è «sempre occupato con i suoi ristoranti». Lei odia cucinare, mangia poco, una volta ha detto che in frigo ci tiene i vestiti. Compirà 79 anni a Ferragosto e dal 27 aprile sarà al cinema con un film che parla di sesso, Next, regia di Giulietta Revel (nel cast ci sono anche Alessandro Haber, Deborah Caprioglio e Corinne Clery).
Credevo si fosse stufata del sesso.
«E perché. Fa bene ed è bello».
Non lo fa più nessuno.
«Forse i ragazzi preferiscono TikTok».
Forse è stato sopravvalutato.
«Io dico che se incontri qualcuno con cui c’è chimica, non c’è niente di più bello. Chimica e gentilezza: perché privarsene?».
È difficile trovare persone gentili.
«Io ai miei figli non ho insegnato altro: siate gentili con le ragazze e rispettate i loro no. Se una donna dice no, è no».
Parlava di sesso con loro quando erano piccoli?
«No. E neanche dopo. L’educazione sentimentale è sufficiente. E li ho sempre spronati a dire quello che provavano. E anche a piangere. Le lacrime fanno bene, lavano l’anima».
Lei piange?
«Sì. Soprattutto al cinema».
Mi racconta di Achille Festa Campanile?
«Ho fatto 120 film. Tutti mi chiedono aneddoti, ma io non ricordo più niente».
Neanche di Monica Vitti?
«Abbiamo lavorato insieme sul set di Anatra all’Arancia di Salce. Lei non mi voleva perché ero bionda: voleva essere l’unica bionda. E allora io mi presentai al provino con una parrucca nera e andò tutto bene. Mi è sempre piaciuto cambiare il mio aspetto. Quei capelli neri mi aiutarono a uscire fuori me ed entrare meglio nel personaggio».
Una volta ha detto che ci sono pochi ruoli per donne della sua età.
«Ed è vero. Io ho dovuto faticare pure per avere quelli, perché nell’immaginario di tutti ero rimasta l’icona sexy. Qualche anno fa, mi proposero di fare la nonna in una commedia deliziosa, Metti la nonna in freezer. Facevo la salma per quasi tutto il tempo. Sono grata ai registi, Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana, perché grazie a quel film sono stata sdoganata».
Il cinema italiano è ottuso?
«Non mi voglio lamentare. Voglio lavorare, l’ho fatto sempre, anche quando ero incinta, fino all’ottavo mese, e non mi sono mai privata di niente».
Che mamma è stata?
«Amorevole. Coccolona».
Poi?
«Autonoma. Mai amica».
Stronza?
«Mai. Non è da me. Aspetti, chiedo alla mia amica Elvira che è qui con me. Conferma: no. In Next faccio la mamma pazza e mi piace tantissimo».
Lei è circondata da amiche.
«E certo. Ne ho un gruppo a Roma, ma non sono tutte romane: è un gruppo internazionale! E uno a Milano. E molte altre sparse in tutto il mondo. Mi viziano. Elvira mi prepara sempre la pasta al pomodoro».
Ma non odiava mangiare?
«Quando qualcuno cucina per me, sono sempre contenta».
E suo figlio Alessandro cucina per lei?
«Quando vado al suo ristorante».
Che ne pensa degli Intimacy coordinator, i supervisori delle scene di sesso sul set?
«Penso che sul set si è circondati da trenta persone ed è un po’ difficile venire forzati a fare qualcosa che non si vuole fare. Io, almeno, ho sempre fatto solo quello che volevo. E poi non mi piace l’idea che un terzo soggetto mi dica come devo recitare: c’è il regista, voglio ascoltare lui».
Non tutte le attrici sono assertive e sicure come lei.
«Ho imparato a cavarmela da sola».
Non tutte riescono a tenere a bada i molestatori.
«E chi le dice che io lo abbia fatto? Sono stata molestata anche io. È passato molto tempo, l’ho superata. Cosa avrei dovuto fare, parlarne trent’anni dopo?».
Serve a fare in modo che non accada più.
«Non ci credo, mi dispiace. Accadrà sempre».
Lei è femminista?
«Certo».
Che significa?
«Che sto dalla parte delle donne».
Le piace Giorgia Meloni?
«Per adesso, sì. E mi godo che ci sia, finalmente, una donna a guidare il Paese.
So che sostiene con convinzione le battaglie Lgbtq+.
«E sa perché? Perché a me interessano le persone, del genere mi importa poco».
Lei è di destra o di sinistra?
«Centrale!».
Scusi?
«La politica non mi piace, non mi è mai piaciuta».
Legalizzerebbe la prostituzione?
«Sì. Penso che nessuno farebbe quel lavoro se non avesse dei disagi, e allora lo Stato ha un dovere di protezione e tutela».
Qual è la sua paura più grande?
«Ammalarmi».
Cos’è cambiato con la vecchiaia?
«Che anziché fare 4 piani di scale, ne faccio 3».
Si sente più libera?
«Lo sono sempre stata».
Si piace?
«Sì. E mi impegno a mantenere il corpo che Dio e la mamma mi hanno dato. La mattina faccio ginnastica nel letto».
È felice?
«Certo che lo sono».
Dorme?
«Tredici ore al giorno. Amo molto il mio letto».
Me lo descriva.
«È a una piazza: ci voglio stare da sola. Sopra c’è un piumino».
È ancora molto corteggiata?
«Beh. Non mi manca niente».
Chi l’ha corteggiata di più?
«Mio marito. E non ho mai permesso ad altri di avvicinarsi».
Un uomo che l’ha commossa?
«Il mio più grande ammiratore. Si chiama Giacomo, vive in Germania ed è siciliano. Una volta mi si è presentato con una valigia piena di mie foto, locandine, video da firmare. In spiaggia, al mare. Era insieme a sua moglie».
E?
«Gli lascerò, quando sarà il momento, tutti i miei premi».
Come fa a essere sempre così allegra?
«Sono bravissima a rimuovere i brutti ricordi e le cose che mi fanno male e non mi piacciono. Caccio tutto via»