la Repubblica, 17 aprile 2023
Camilla, la regina
Chiamatela regina – e non solo regina consorte – come ha imposto re Carlo prima alla madre Elisabetta e ora al Paese in vista dell’incoronazione il 6 maggio a Londra. Anzi no: chiamatela “Lady Boss”, come ha rivelato ieri ilSunday Times, in un retroscena sulla crescente e glaciale autorità di Camilla nella Royal Family, la sua incredibile ascesa da reietta a regina, l’influenza che ha sul secondo marito Carlo e la reazione ai clamorosi attacchi del figliastro Harry: «Una donna cattiva e pericolosa. Mi ha sacrificato per rifarsi la reputazione con la stampa dopo la morte di mia madre Diana».
L’articolo del settimanale è un’eulogia della 75enne neo Queen attraverso molte voci, ma soprattutto una: quella della marchesa di Lansdowne, al secolo la designer Fiona Shelburne, dama di compagnia di Camilla e madrina di sua figlia Laura Lopes, che non aveva mai parlatoalla stampa prima. Eppure, anni fa, “Lady Boss” era forse la donna più odiata d’Inghilterra, tanto che nel 1993 pare venne presa a “paninate” dai fan di Diana in un supermercato londinese, causa relazione con Carlo. «Gli anni Novanta furono incredibilmente difficili» per Camilla, ricorda Lady Lansdowne, «i fotografi la assalivano, lei era da sola, senza protezione. Ma la regina è resiliente, è cresciuta con un eccezionale senso del dovere, non si lamenta mai. E con lo humour ha superato i momenti terribili».
Storia di “Lady Boss”: nata a Londra nel 1947 dal maggiore dell’esercito Bruce Shand e la moglie Rosalind, un primo matrimonio con un altro militare, “l’inaffidabile” Andrew Parker Bowles. Poi l’amore proibito con Carlo e il «matrimonio a tre», come lo definì Diana nella clamorosa intervista del 1995, la battaglia dell’attuale monarca a riabilitare la sua «adorata Camilla» in famiglia e nel Paese, la suocera Elisabetta II che alla fine l’accoglie e s’affeziona a lei, Camilla che non si fa vedere al funerale di Diana, nonostante la richiestadi William e Harry: «Non voleva rubare la scena», spiega Lady Lansdowne.
Oggi la regina, sempre affabile con i giornalisti, amante dei libri e anti “censura” di Roald Dahl, sembra avere sempre più potere e peso in ogni decisione della Royal Family. Qualche mese fa l’ex portavoce di Carlo e Camilla, Julian Payne, scrisse che lei «è l’unica capace di tenere il re con i piedi per terra, ma anche di farlo rilassare e divertire». Ora, secondo ilSunday Times, è stata proprio Camilla a convincere Carlo a sbarazzarsi del suo fidatissimo e storico braccio destro, Michael Fawcett, dopo lo scandalo di un ricco saudita che ha pagato una fortuna in cambio di un’onorificenza da Buckingham Palace. E pare che a corte molti temano Camilla: avrebbe già deciso il freddo addio di diversi collaboratori. Carlo «la adora», anche perché non gli ruba la scena come Diana. «Sono un team fantastico», assicura Lady Lansdowne. Ma certo, quelle di Harry «sono parole che l’hanno ferita». Eppure, spiega l’amica dama, Camilla «non si è arrabbiata. Ha solo alzato gli occhi al cielo e sospirato. La sua filosofia è una: non prendertela troppo, perché tutto passa».