La Stampa, 15 aprile 2023
Nanni Moretti a 70 anni debutta a teatro
Ecce teatro. Per dirla rifacendosi a un suo celebre titolo – che a sua volta parafrasava la formula biblica ripresa da Nietzsche –, ecco Nanni Moretti folgorato dall’arte scenica. E così compreso della sua nuova passione artistica, da firmare la prima regia teatrale a 70 anni, dopo una lunga e onorata carriera cinematografica. L’amore per il palcoscenico è recentissimo, stando a quanto ha raccontato lo stesso Moretti a Michele Serra in un’intervista: «Per me, un vero cambiamento dell’ultimo anno e mezzo è stato il teatro. Prima ci andavo per dovere, invitato da amici attori e registi, e spesso era un supplizio. Ora ci vado volentieri, ci vado apposta, sono diventato uno spettatore appassionato come ai tempi di Carlo Cecchi e del Gruppo della Rocca».
Il regista romano segnala pure alcuni degli spettacoli prediletti: «Mi è piaciuto molto Tavola tavola, chiodo chiodo, con Lino Musella. Moltissimo una strepitosa Opera da tre soldi del Berliner Ensemble. E a ottobre esordirò come regista di teatro, due pezzi di Natalia Ginzburg, Fragola e panna e Dialogo, una lingua molto moderna, mai autocompiaciuta». Per il suo debutto in scena, dunque, l’autore di pellicole come Il caimano, Caro diario e Palombella rossa, ha scelto un dittico, intitolato Diari d’amore, della scrittrice rimasta nel cuore dei lettori con Lessico Famigliare, ma che si cimentò felicemente anche con la drammaturgia. Nei due testi questione, la Ginzburg esplora con ironia quelle intimità domestiche ormai rassegnate in cui i conflitti hanno lasciato il posto a indifferenza, fatuità emotive e piccinerie morali. Con personaggi che si trovano a parlare di temi importanti, come matrimonio, maternità, fedeltà e amicizia, denunciando le proprie inettitudini. Ma anche stemperando in commedia gli aspetti più drammatici delle loro vite.
Lo spettacolo debutterà in prima nazionale al Teatro Carignano di Torino, il 9 ottobre, inaugurando la stagione 2023-24 del Teatro Stabile di Torino e sarà in tournée fino al giugno successivo nei maggiori palcoscenici italiani e francesi. Tra gli interpreti dello spettacolo, lo stesso direttore artistico del Tst, Valerio Binasco, con Daria Deflorian, Alessia Giuliani, Arianna Pozzoli e Giorgia Senesi. «Moretti è uno dei più grandi registi che esistano e sono molto felice di intraprendere questa avventura con lui – dice Binasco -. Il teatro ha bisogno di incontrare personalità come la sua. E mi fa piacere che abbia scelto proprio me». Quanto a Natalia Ginzburg: «Ha una penna leggera, ma scava gli animi – conclude Binasco -, i suoi sono personaggi ritratti con incredibile maestria psicologica, degna di autori come Cechov».