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 2023  aprile 11 Martedì calendario

Orazio, chi è il papà di Marta Fascina

NAPOLI Nel ristretto giro di persone che hanno accesso al capezzale di Berlusconi al San Raffaele, dall’altro giorno c’è anche Orazio Fascina, il padre della compagna del leader di Forza Italia, Marta Fascina.Da quando è nato il legame tra Berlusconi e la giovane ex impiegata dell’ufficio stampa del Milan, entrata poi in Parlamento con FI, i familiari della Fascina hanno sempre mantenuto un profilo bassissimo. Mai una dichiarazione pubblica, un commento, una foto. Orazio pare non fosse nemmeno presente nel marzo 2022 alla simbolica cerimonia nuziale a Villa Gernetto, sebbene tra quanti ebbero accesso all’organizzazione della festa trapelò che nell’elenco degli invitati c’era qualcuno che si chiamava Orazio. Nessuna indiscrezione, però, sul cognome e quindi nessuna certezza se il padre della «sposa» abbia partecipato all’evento oppure no.
Che sia stato o meno quel giorno a Villa Gernetto, Orazio Fascina, così come la sua ex moglie Angela Della Morte, insegnante in pensione, ha comunque sempre condiviso e approvato la decisione della figlia di stringere una relazione con Silvio Berlusconi e poi di trasferirsi in pianta stabile ad Arcore, dove oggi risulta ufficialmente residente. Orazio, poi, è andato anche oltre la semplice approvazione del legame tra sua figlia e l’ex premier. Con lui ha stretto una profonda amicizia che in breve tempo si è consolidata al punto che oggi Berlusconi lo chiama affettuosamente «papà».
Nessuna sorpresa, quindi, tra quanti sono a conoscenza del rapporto tra i due, che oggi Orazio Fascina si sia temporaneamente trasferito a Milano. Anche per essere accanto a sua figlia che in questi giorni sta praticamente vivendo al San Raffaele.
Del resto Orazio Fascina oggi non ha impegni di lavoro che possano impedirgli di spostarsi dove gli pare e per tutto il tempo che vuole. Nel 2019 è andato in pensione, dopo aver lavorato per molti anni come cancelliere al Tribunale di Salerno.
Quella di dipendente dell’amministrazione giudiziaria è stata per lui una sorta di seconda vita professionale, iniziata quando la famiglia ritornò a Napoli (città di cui il padre di Fascina è originario) dalla Calabria, dove per un periodo Orazio e Angela decisero di trasferirsi stabilendosi a Melito Porto Salvo, la cittadina in provincia di Reggio dove c’erano già altri parenti e che compare come comune di nascita sui documenti di Marta Fascina, anche se lei la ricorda poco perché l’ha lasciata quando era poco più che una bambina.
A Melito suo padre aveva messo in piedi insieme con il fratello una agenzia di assicurazioni che divenne in breve una delle più quotate non solo della provincia di Reggio Calabria, e che ancora oggi è attiva e gestita con successo dai nipoti di Orazio.
Poi la chiamata dal tribunale – difficile ricostruire oggi se in virtù di una domanda presentata prima del trasferimento a Melito Porto Salvo o di un concorso al quale Orazio decise di partecipare, alla ricerca di una occupazione stabile e più sicura – e il ritorno in Campania. Ma in quello stesso periodo arrivò anche la separazione dalla moglie. Orazio Fascina, infatti, non ha mai abitato a Portici, dove Marta è vissuta con la madre e dove ha frequentato le scuole superiori, diplomandosi al liceo classico. Il rapporto tra l’ex cancelliere e sua figlia (così come quello con Claudio, il figlio maschio), non ne ha però mai risentito. Normale, quindi, che ora le sia accanto.